‘Ndrangheta, si dimette il presidente della Valle d’Aosta Antonio Fosson

© Roberto Monaldo / LaPresse

AOSTA – Il presidente della Regione Valle d’Aosta, Antonio Fosson, si è dimesso. L’annuncio nel corso di una riunione straordinaria di maggioranza indetta a Palazzo regionale. La scelta è legata allo scandalo ‘ndrangheta

Valle d’Aosta, si dimette il presidente Fosson

Le motivazioni alla base delle dimissioni di Fosson sono legate all’avviso di garanzia ricevuto dalla Dda per scambio elettorale politico mafioso in merito ad un’inchiesta sul condizionamento delle Regionali del 2018 in Valle d’Aosta da parte della ‘ndrangheta. 
Anche l’assessore al turismo e beni culturali Laurent Viérin e quello alle opere pubbliche Stefano Borrello hanno annunciato che si dimetteranno. Il consigliere Luca Bianchi, invece, lascerà l’incarico di presidente di commissione e di capogruppo dell’Union valdotaine. Tutti e tre, insieme a Fosson, sono indagati per voto di scambio.

Le indagini: Fosson fotografato mentre entrava nel ristorante di un boss della ‘ndrangheta “per parlare di elezioni regionali”

Secondo l’accusa, il governatore sarebbe stato “influenzato da un uomo vicino ai clan”. Si tratterebbe di anziano pensionato calabrese vicino alla ‘locale’ di Aosta il quale “gli dettava la linea politica”. Fosson è stato fotografato mentre entrava nel ristorante di un boss “per parlare di elezioni regionali”. Stesso dicasi per Vierin, anche lui pizzicato in compagnia di un malavitoso. “Il sostegno della ‘locale’ – si legge in una nota dei carabinieri – non è stato a titolo gratuito” ma era “finalizzato ad ottenere posti di lavoro, ovvero agevolazioni in pratiche amministrative sia per gli affiliati che per i soggetti vicini al sodalizio“.

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