Nuoto, Mondiali di vasca corta: Paltrinieri argento nei 1500 sl

Gregorio Paltrinieri ha vinto la medaglia d'argento nella finale dei 1500 stile libero maschili ai Mondiali di nuoto in vasca corta di Hangzhou

LaPresse

HANGZHOU (Cina) – Nuoto, Mondiali di vasca corta: Paltrinieri argento nei 1500 sl. Gregorio Paltrinieri ha vinto la medaglia d’argento nella finale dei 1500 stile libero maschili ai Mondiali di nuoto in vasca corta di Hangzhou. Oro per l’ucraino Mykhajlo Romanchuk, bronzo al norvegerse Henrik Christianesen.

Paltrinieri ha chiuso con il tempo di 14:09.87, preceduto da Romanchuk, vittorioso in 14:09.14 dopo aver rimontato l’azzurro nel finale. Christianesen è terzo in 14:19.39.

Nuoto, le dichiarazioni del campione italiano

“Da una parte sono contento perché non avvicinavo il primato mondiale da quando l’ho stabilito. E’ un supertempo. Mi conforta e trasmette sicurezza anche in relazione al lavoro che sto svolgendo. Ne avevo bisogno perché agli europei della scorsa estate ero arrivato in ottima forma, ma non ho potuto dimostrarlo perché mi sono ammalato. Il risultato finale ovviamente mi scoccia. Secondo me potevo vincere”. Gregorio Paltrinieri ha commentato così al termine della finale dei 1500 stile libero ai Mondiali di nuoto in vasca corta di Hangzhou: il 24enne di Carpi ha chiuso al secondo posto conquistando la medaglia d’argento. Il primatista mondiale ha ceduto a Mykhailo Romanchuk, che l’aveva già battuto agli europei di Copenhagen nel dicembre scorso.

“Probabilmente nella fase centrale non ci ho creduto abbastanza. Non dico che mi sia accontentato, anzi. L’ho tirata dall’inizio alla fine”, ha spiegato l’azzurro tesserato per Fiamme Oro e Coopernuoto, che stabilisce il record italiano al passaggio degli 800 stile libero. “Mi sono presentato sul blocco cattivo, agguerrito, deciso come non mai. Ho impostato la gara come volevo, però nella fase centrale probabilmente ho avuto paura di tirare troppo, di forzare e perdere energie. Potevo osare di più e non ne ho mai avuto paura. Mi è mancata sicurezza. Credo che se avessi spinto ancora di più intorno ai 600 metri avrei ammazzato la gara. Gli avrei dato cinque secondi. Cosiderato che non ho avuto momenti di crisi nel prosieguo, avrei dovuto provarci”, ha proseguito Paltrinieri. “Invece mi è rimasto attaccato a un paio di secondi ed è riuscito a risalire. Poi allo sprint so che ne ha più di me. Dovevo staccarlo prima”.

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