Nuovo Dpcm: senza Green pass in alimentari e farmacie. Cinque regioni in arancione

Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse 13 Settembre 2021 Roma (Italia) Cronaca : Primo giorno di scuola con il controllo del Green Pass Nella Foto : liceo Newton Photo Cecilia Fabiano/ LaPresse September 13 , 2021 Rome (Italy) News : First day of school with Green Pass certification control for teachers and school workers In the Pic : Isaac Newton high school

ROMA – Dalla bozza del nuovo Dpcm si evince che si potrà accedere senza Green pass in alimentari e farmacie. Il certificato verde non sarà essenziale infatti per accedere alle attività essenziali per la soddisfazione delle esigenze primarie. Altra novità è che già da questa mattina il Governo potrebbe anticipare la semplificazione delle norme in merito al rispetto dei giorni di quarantena nelle scuole attraverso una revisione delle attuali norme mentre “non impugnerà – ha getto il ministro dei Trasporti, Enrico Giovannini le ordinanze di Sicilia e Calabria in base alle quali si potranno prendere i traghetti che attraversano lo stretto di Messina con il pass base e non con quello rafforzato come previsto dalla legge per tutti i mezzi di trasporto”.


Senza Green pass
Nella bozza del Dpcm si legge anche che “è sempre consentito l’accesso per l’approvvigionamento di farmaci e dispositivi medici e, comunque, alle strutture sanitarie e sociosanitarie nonché a quelle veterinarie per ogni finalità di prevenzione, diagnosi e cura senza Green pass”. Così come “negli uffici delle forze di polizia e in quelli delle polizie locali per assicurare lo svolgimento delle attività istituzionali indifferibili“, “di prevenzione e repressione degli illeciti nonché per denunciare un reato o chiedere un intervento a tutela dei minori”. Resta in essere anche possibilità di “entrare negli uffici postali e nelle banche ma solo per riscuotere pensioni o emolumenti non soggetti ad obbligo di accredito”.

Cinque regioni in arancione
Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Sicilia e Lazio sono in zona arancione causa il crescente numero dei ricoveri in terapia intensiva e nei reparti ordinari. Non va meglio per Liguria, Marche e la provincia di Trento “ad un solo punto percentuale dal superamento della soglia critica”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome