Ordigno bellico Fano, cessato allarme: la bomba è in mare

Foto Luca Toni - LaPresse cronaca 13 03 2018 - Fano Evacuazione di 23mila persone in corso a Fano per ordigno bellico Nella Foto: le forze dell'ordine a lavoro

Milano, 14 mar. (LaPresse) – Questa mattina all’alba l’ordigno rinvenuto ieri in un cantiere dell’Aser, in viale Ruggeri, a Fano (Pesaro) è stato portato in mare con successo, grazie ad un’operazione congiunta dell’Esercito e della Marina Militare. La città di Fano e il territorio, spiega il sindaco di Fano Massimo Seri su Facebook, “sono quindi fuori pericolo e in sicurezza”. Per questo motivo, il primo cittadino ha deciso di revocare parzialmente l’ordinanza con cui aveva disposto la chiusura di uffici e negozi e ha ordinato la riapertura degli uffici pubblici e degli esercizi privati, in modo da limitare al massimo i disagi per i cittadini e le imprese. “Per motivi gestionali e logistici”, però, rimangono chiuse le scuole di ogni ordine e grado. Revocata anche l’evacuazione di tutta la popolazione, circa 23mila persone che hanno passato la scorsa notte dormendo in luoghi di fortuna. Anche la ferrovia è stata riaperta. La Marina Militare provvederà a delimitare la zona di mare interdetta alla navigazione marittima ed aerea, nella quale è stata inabissata la bomba. Non è ancora stato deciso quando verrà fatta brillare.

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