Pasqua, 96mila persone controllate: oltre 2.400 sanzioni, ma prevale il rispetto delle norme

Foto Claudio Furlan - LaPresse

MILANO – Pasqua e Pasquetta con il bel tempo da Nord a Sud hanno reso ancora più dura per gli italiani la permanenza in casa, obbligata a causa delle norme anti-Covid e delle restrizioni da ‘zona rossa’ estese a tutto il Paese in questi giorni di festa.

Moltissimi si sono adattati, trascorrendo i tre giorni tra le mura domestiche, al massimo con qualche parente, restando nel tetto del numero consentito dalla legge. Altri hanno invece trasgredito, con assembramenti in case private o nei parchi, provando ad approfittare delle giornate di sole ma incorrendo in sanzioni, anche elevate.

Non si è infatti mai fermato il servizio di polizia per il controllo e la verifica del rispetto delle normative. Secondo il Viminale, infatti, nella sola giornata di Pasqua le persone controllate sono state 96.098, di queste 2.405 sono state sanzionate. Mentre sono 26 i denunciati per “inosservanza del divieto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per le persone in quarantena perché risultate positive al virus”.

Sempre a Pasqua, la polizia ha controllato 10.423 attività o esercizi commerciali. Sono 83 i titolari sanzionati, mentre per 20 esercizi è stata disposta la chiusura provvisoria.

Anche oggi i controlli sono proseguiti in tutto il Paese

A Napoli la giornata di sole ha spinto molti a scendere in strada e, intorno alle 12.30, alcune volanti dei carabinieri sono dovute intervenire in piazza Plebiscito, a causa di assembramenti.

Troppe persone e qualche famiglia, che ha portato in piazza i propri bambini a giocare, hanno reso necessario l’intervento dei militari, che hanno sanzionato alcuni dei presenti.

I bolognesi hanno rispettato le regole anti-Covid rimanendo disciplinati nonostante il bel tempo: nel capoluogo emiliano le multe sono state 65. Anche a Reggio Emilia ha prevalso il buonsenso e sono stati pochissimi gli interventi dei militari per assembramenti.

A Milano a lamentarsi è il consigliere comunale Riccardo De Corato, di Fratelli d’Italia: “Tutto il weekend di Pasqua è stato contraddistinto da assembramenti di immigrati nei parchi e in strada. Grigliate e banchetti nelle aree verdi della città, stranieri seduti uno accanto all’altro senza mascherine per strada e sulle panchine in zona Costa-Piazzale Loreto, assembramenti di nomadi al parco di via Odazio. Dove sono i controlli?”. In generale però anche nel capoluogo lombardo le norme sono state per lo più rispettate.

A Roma si è registrato un grande via vai di ciclisti e runner

Molti romani per aggirare le limitazioni imposte hanno sfoderato scarpette da jogging e biciclette, ripiegando sullo sport e affollando il Lungotevere e le isole pedonali.

A Lecce e nella provincia salentina la questura ha usato anche i droni per controllare eventuali spostamenti. A Cagliari, infine 13 giovani di Vallermosa fra i 18 e i 26 anni, fra cui sei ragazze, sono stati sorpresi dai carabinieri a bere e mangiare in un parco, senza mascherina: per tutti è scattata la sanzione da 400 euro. (LaPresse)

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