Pasqua, Assoturismo: “Segnali positivi, previsti 4,7 milioni di pernottamenti”

La ripartenza non investe tutti i territori e le tipologie di destinazione

Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse

TORINO – “Una Pasqua di speranza per il turismo. Dopo la frenata registrata nel primo trimestre dell’anno, e in particolare dopo l’inizio del conflitto russo-ucraino, per le prossime festività pasquali – le prime senza restrizioni da due anni a questa parte – il comparto torna a registrare segnali positivi: tra Giovedì Santo e il lunedì di Pasquetta il sistema ricettivo dovrebbe infatti registrare 4,7 milioni di pernottamenti. A viaggiare saranno essenzialmente gli italiani (74% delle presenze), ma è previsto un buon recupero della domanda estera, principalmente europea, con oltre 1,2 milioni di pernottamenti stimati, il 26% del totale”. È quanto emerge da un’indagine di Assoturismo, condotta dal Centro Studi Turistici di Firenze presso un campione di 1.304 strutture ricettive, che per i giorni delle festività hanno registrato un significativo volume di prenotazioni.

“La Pasqua 2022 potrebbe rivelarsi un momento positivo per il turismo italiano, anche se la ripartenza non investe tutti i territori e le tipologie di destinazione, e non è sufficiente ad attenuare la delusione per i mediocri risultati dei mesi invernali”, commenta Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti.

“Se è vero che nelle ultime due settimane le prenotazioni sono tornate a crescere – aggiunge Messina -, a sostenere il turismo durante le feste saranno soprattutto i viaggiatori italiani, mentre gli stranieri saranno meno della metà di quanti erano prima del covid. La preoccupazione è di trovarci di nuovo in una situazione in cui il turismo è alimentato solo dalla domanda domestica: sarebbe troppo poco per sostenere le imprese che, dopo due anni di stop & go, hanno bisogno di sostegni per mantenere i livelli occupazionali”.

Anche se il contesto internazionale rimane ancora segnato dagli effetti della guerra in corso in Ucraina, viene spiegato nell’indagine di Assoturismo, la Pasqua 2022 potrebbe rivelarsi un momento positivo per l’industria turistica italiana, che tuttavia non potrà attenuare la delusione per i mediocri risultati dei mesi invernali. Ancora lontani anche i numeri della Pasqua 2019, che aveva registrato 6,1 milioni di pernottamenti: a mancare, rispetto ad allora, soprattutto le presenze straniere (-1,6 milioni), ma è da sottolineare che nel 2019 la vicinanza tra la Pasqua (caduta il 21 aprile) ed il 25 aprile aveva portato ad un aumento rilevante dei viaggiatori. Per quest’anno, invece, le aspettative delle imprese sull’occupazione media della loro disponibilità si attestano al 62,4% delle camere, con percentuali che per alcune destinazioni non si registravano da tempo.

In generale si dovrebbe registrare un buon dinamismo della domanda su tutto il territorio nazionale, ma i risultati migliori sono attesi per le regioni del Centro Italia (67,8%) e del Nord Ovest (62%), mentre continua a soffrire il sud (52,4%), in cui rimane vuota quasi una stanza su due. Il flusso maggiore di visitatori è atteso nelle città d’arte, con un tasso di occupazione del 75,8%, ma valori interessanti risulterebbero anche per le località dei laghi (69,7%) e del termale (67,4%). Sotto la media nazionale le località della montagna (48%).

(LaPresse)

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