Pd di Caserta al bivio, idea Camusso

Susanna Camusso

CASERTA – Le primarie alle spalle, le Comunali alle porte. Per il Partito democratico di Caserta sono ore determinanti. In attesa del verdetto definitivo sui ricorsi relativi al commissariamento, la segretaria nazionale Elly Schlein è decisa a imprimere il proprio marchio sul futuro dei dem. E il nodo Caserta, primo vero pasticcio che si è trovata ad affrontare, va sciolto e subito. Per questo già nelle prossime ore è attesa la decisione sul nome del commissario che prenderà le redini del partito in Terra di lavoro, dopo la decisione di far saltare il congresso voluta proprio dalla corrente di Schlein dopo il caos del tesseramento. Una situazione che alla nuova segretaria è tornata utile, visto che con la stessa è riuscita a far saltare anche il congresso regionale, sul quale c’era già l’accordo per eleggere alla segreteria la deluchiana Rosetta D’Amelio.

I nomi in pole

Per la Campania i nomi in pole sono quelli di Marco Sarracino e Peppe Provenzano, fedelissimi della nuova leader democratica. Per Caserta Schlein punta a un nome forte, che conosca almeno un minimo la realtà locale ma che abbia un profilo spendibile a livello nazionale. E la favorita è Susanna Camusso, ex segretaria nazionale della Cgil, eletta in Senato proprio nei collegi di Caserta. Difficile immaginare che Camusso praticamente cominci a vivere in Terra di lavoro per guidare il partito, ma sicuramente avrebbe una parola di peso per dirimere questioni che vanno avanti da anni, anche se dovrà fare i conti con il fatto che i capibastone locali potrebbero continuare a provare a imprimere la loro impronta nelle attività del partito sui territori. Schlein, però, punta in questa fase semplicemente a non lasciare spazio alle altre correnti e anche le scelte sui capigruppo in Parlamento sono letteralmente a sua firma.

I nuovi incarichi

Al Senato il leader sarà l’ex ministro Francesco Boccia e alla Camera l’esperta di temi ambientali e urbanistici, Chiara Braga. L’indicazione è arrivata direttamente da Schlein, dopo il colloquio con i parlamentari. “Le proposte fatte ai gruppi sono frutto di riflessione personale e non sono il frutto di accordi nascosti. Boccia è una figura autorevole e adeguata per gestire questa fase e proseguire l’ottimo lavoro di Malpezzi”, ha spiegato a margine di una lunga giornata di assemblee. Boccia, per altro, è piuttosto noto ha avuto parecchi scontri con il governatore Vincenzo De Luca, il primo che il nuovo corso del Partito democratico punta a isolare. E anche a Caserta diversi esponenti locali di peso potrebbero lasciare la corte del presidente della Regione dopo anni di intesa. I nuovi equilibri saranno più chiari nelle prossime settimane. Caserta, però, ha fretta, perché ci sono da chiudere gli accordi per le Comunali in località importanti della provincia, il sindaco Carlo Marino aspetta di capire in che modo comportarsi con il nuovo corso dem. E Susanna Camusso, o comunque un nome di peso, dovranno subito calarsi nella realtà per dare risposte. E’ tempo di soluzioni.

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