Pd e autonomia, l’iniziativa della Schlein fa flop a Napoli

Pd e autonomia, l'iniziativa della Schlein fa flop a Napoli
Pd e autonomia, l'iniziativa della Schlein fa flop a Napoli

NAPOLI (Renato Casella ed Elio De Falco) Gran caldo e scarse presenze: questo il bilancio della giornata inaugurale dell’iniziativa del Pd contro l’autonomia differenziata iniziata ieri e che si concluderà oggi alla Fondazione Foqus ai Quartieri spagnoli. Elly Schlein ha scelto uno spazio da 300 posti a sedere, ma questa cautela non è bastata a evitare la scarsa presenza di persone in piedi e perfino qualche vuoto nelle file di sedie. Oggi è prevista la partecipazione della stessa segretaria nazionale e c’è da aspettarsi qualche accorgimento per riempire il cortile, altrimenti la figuraccia sarà troppo evidente. Assenti i consiglieri regionali: il presidente Vincenzo De Luca ha fatto peraltro convocare la seduta dell’assemblea in concomitanza  con i lavori, a simboleggiare la sua avversione all’iniziativa. 

L’ex assessore al Comune di Napoli Marco Esposito è intervenuto sui livelli essenziali delle prestazioni, evidenziando le disparità fra le varie regioni; il docente di diritto costituzionale Sandro Staiano ha ammonito a non cadere nella trappola del centralismo nella giusta battaglia contro il ddl Calderoli. Sulla stessa linea l’intervento del senatore di Sinistra italiana Giuseppe De Cristofaro.  

Il governatore della Puglia Michele Emiliano ha elogiato la battaglia contro l’autonomia differenziata, difficile da fare al nord. 

Presenti i fedelissimi della Schlein (a cominciare dal commissario regionale Antonio Misiani e da quello della federazione di Caserta Susanna Camusso), con una rappresentanza fin troppo nutrita di altri partiti: c’è stato l’intervento dell’ex presidente della Camera Roberto Fico, sponsorizzato dalla stessa Schlein e dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi come candidato alla presidenza della Regione nel 2025. Un metodo, quello di imporre i candidati, che sta già causando problemi alla segretaria: ieri il Psi della Sardegna si è ribellato al tentativo di calare dall’alto un candidato (ovviamente proveniente dai 5 Stelle, il vero partito della Schlein) e ha minacciato di uscire dall’alleanza. Pochi i militanti Pd estranei alla “parrocchia” della Schlein: basti pensare che il presidente regionale dell’Anci Carlo Marino (sostenitore di Stefano Bonaccini alle primarie Pd) si è presentato, ma è andato via senza intervenire per non meglio precisati “impegni istituzionali”, Una dimostrazione dello scarso entusiasmo di Marino (e non solo di lui) per questo appuntamento: il sindaco di Caserta è vicino a De Luca e avrebbe partecipato solo su richiesta del deputato Stefano Graziano (suo sodale di lunga data) ma, come si è visto, si è limitato al minimo sindacale, con una semplice presenza.  

Oggi i lavori inizieranno alle 9,30: fra i relatori annunciati i sindaci di Napoli Manfredi e di Bari Antonio Decaro, i parlamentari Valeria Valente, Francesco Boccia, Marco Sarracino e Roberto Speranza, l’europarlamentare Pina Picierno e, in chiusura, Bonaccini e la Schlein.

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