Pd-M5S insieme in Umbria, ecco chi è il candidato

Guiderà la coalizione Pd-M5S il presidente di Federalberghi Umbria Vincenzo Bianconi

PERUGIA – Dopo il voto su Rousseau e i no di Francesca Di Maolo e Stefania Proietti, M5S e Pd convergono sull candidatura alla presidenza del consiglio regionale dell’Umbria. Vincenzo Bianconi, imprenditore nella ricezione turistica di Norcia e presidente umbro di Federalberghi. Ad annunciarlo è stato lo stesso Bianconi che ha poi raccolto l’appoggio dei leader dei due principali partiti di governo. “E’ ora di ricostruire il futuro dell’Umbria perché è una regione straordinaria e civile che ha bisogno di fortissimi cambiamenti”, ha detto. Rivoluzione che dovrebbe arrivare dopo lo scandalo della sanità che ha travolto la dirigenza dem.

Bianconi e l’impegno post terremoto

Imprenditore 47enne, Bianconi è uno dei simboli della ricostruzione dopo il terremoto del 2016 che colpì anche la sua città. “Ogni giorno con la schiena dritta, con determinazione e passione, cerco di migliorare le cose che mi circondano. Non mi sono mai tirato indietro dinnanzi alle sfide che la vita mi ha posto. Ed è per questo che ho deciso di accogliere l’invito a candidarmi a Presidente della Regione Umbria”, ha detto annunciando la candidatura. “La persona giusta per ricucire quel rapporto di fiducia tra istituzioni e cittadini”, ha commentato Luigi Di Maio, “Una candidatura forte”, ha spiegato invece Nicola Zingaretti.

Le pressioni locali

Prima della chiusura del voto su Rousseau Di Maio aveva annunciato la candidatura del sindaco di Assisi Stefania Proietti. Brava amministratrice anche per i dem, ma la scelta di un sindaco avrebbe causato troppi malumori nella nascente coalizione, anche e soprattutto in quota Pd. Il candidato iniziale dei dem, Andrea Fora, avrebbe dovuto spiegare con non poco imbarazzo il passo indietro in favore della pentastellata. Poi si è parlato dell’avvocatessa a presidente dell’Istituto Serafico di Assisi, Francesca Di Maolo, che ha rifiutato, pare per continuare nel progetto educativo di cui si sta occupando. Pd e 5 Stelle hanno cercato un nome espressione di realtà civiche, lontano dai partiti, e che non avesse già incarichi di governo nella regione: di qui la scelta di Bianconi.

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