Piazza Affari apre in rialzo, poi oscilla e perde terreno. Sale lo spread

A pochi istanti dall'apertura delle contrattazioni il Ftse Mib guadagna lo 0,30% a 21.477 punti ma poi c’è inversione di tendenza: Poste scivola per il secondo giorno dopo la semestrale Oggi i rendimenti dei Btp decennali sono tornati sopra il 3%. Sale lo spread

MILANO – La Borsa di Milano dopo un inizio col segno ‘più’ oscilla e perde terreno sotto il peso dei titoli finanziari. Poste (-2,7%), scivola per il secondo giorno dopo la semestrale, e al pari delle banche risente dell’allargamento dello spread. Oggi i rendimenti dei Btp decennali sono tornati sopra il 3% dopo quasi due mesi mentre i mercati guardano al vertice a Palazzo Chigi, presente il ministro dell’Economia Giovanni Tria. Lo spread tra Btp e Bund tedesco, dopo un avvio in calo ma comunque su livelli elevati (245,5 punti) sale fino a quota 261,1 punti oltre i massimi toccati ieri a 250. Il rendimento del titolo decennale italiano supera il 3%, al 3,036%.

Borse europee

I listini europei rialzano la testa dopo le tensioni sui dazi ma non si accoda al recupero: Londra (+0,50%) e Francoforte (+0,47%). Bene anche Parigi (+0,28%) dove il semestre sopra le attese spinge il Credit Agricole (+2%), grazie ai risultati dell’investment banking, oltre che dalla recente acquisizione di Pioneer da parte di Amundi.

Borse asiatiche

Contrastate nell’ultima seduta di una settimana che è stata la peggiore nell’area dallo scorso marzo sull’onda delle nuove tensioni commerciali. Lo yuan cinese ha ampliato il calo già visti mentre i rendimenti dei titoli di Stato giapponesi si sono attestati dopo giornate tumultuosi sui mercati obbligazionari.
Tokyo, con un mercato azionario che ha superato quello della Cina al secondo posto per dimensioni dopo quello Usa, ha chiuso invariato (+0,03%). Hong Kong a seduta ancora in corso viaggia poco sotto la parità (-0,08%) mentre soffrono Shanghai (-0,45%) e Shenzhen (-1,03%). Controcorrente invece Seul (+0,77%).
Oro nero

Stabili le quotazioni del petrolio: i contratti sul greggio Wti con scadenza a settembre scambiano a 68,9 dollari al barile. Il Brent a 73,74 dollari al barile.

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