Piazza Affari torna sopra i 22 mila punti, in corsa Eni e Pirelli

In chiusura il Ftse Mib ha comunque guadagnato lo 0,32% tornando sopra quota 22 mila punti a 22.017,4 punti

MILANO – Seduta interlocutoria per Piazza Affari che non cavalca gli ottimi riscontri dell’asta Btp che ha visto l’assegnazione di bond per 7,75 mld con il Btp decennale assegnato al nuovo tasso minimo storico (0,88%). In chiusura il Ftse Mib ha comunque guadagnato lo 0,32% tornando sopra quota 22 mila punti a 22.017,4 punti.

Su gli istituti di credito

Tra i singoli titoli prevalenza di segni più tra le banche con UBI (+1,2%) tra le migliori. Bene oggi Unicredit (+1,4%) che ha annunciato la cessione a Illimity di un portafoglio di crediti in sofferenza da 730 mln di euro derivanti da contratti di credito ipotecario verso clientela del segmento piccole e medie imprese italiane.

Eni tra i migliori

Tra i migliori Eni (+0,8 %) che torna sopra quota 14 euro. Il colosso del Cane a sei zampe ha annunciato che Vår Energi AS, posseduta da Eni e HitecVision, ha firmato un accordo per l’acquisizione degli asset upstream di ExxonMobil presenti in Norvegia. Bene anche Pirelli (+2,5%), con la nuova operazione di Camfin sotto i riflettori.

Bene anche Pirelli

Gli analisti di Equita confermano la raccomandazione buy su Pirelli in scia alla notizia che Camfin, holding controllata dall’a.d. Marco Tronchetti Provera che attualmente detiene l’11% di Pirelli, ha sottoscritto un’altra opzione `call spread` con scadenza settembre 2022 avente come sottostante lo 0,89% del capitale di Pirelli. Tra i segni meno spiccano le prese di profitto sul settore utility dopo i massimi toccati da molti titoli nelle scorse sedute. Giù dello 0,7% Enel che in avvio di giornata aveva aggiornato i massimi ultradecennali a 6,88 euro. Male anche Hera (-1,8%) e Italgas (-1,4%).

(LaPresse/Finanza.com)

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