Pisa, caso Scieri: al via gli interrogatori dei tre indagati per omicidio

Le ultime sull'omicidio avvenuto nel 1999 nella caserma 'Gamerra'

La Procura di Reggio Emilia

PISA (LaPresse) – Sono iniziati oggi pomeriggio in procura a Pisa gli interrogatori dei tre indagati per l’ipotesi di reato di omicidio volontario in concorso per la morte del parà Emanuele Scieri. Il decesso del parà è infatti avvenuto nella notte tra il 13 e il 14 agosto del 1999 all’interno della caserma ‘Gamerra’ di Pisa.

Caso Scieri: riaperta l’inchiesta

Secondo gli inquirenti, che hanno riaperto l’inchiesta lo scorso anno anche grazie al lavoro della commissione parlamentare sulla morte del 26enne parà siracusano, Scieri fu ucciso al culmine di un atto di nonnismo.

Gli interrogatori ai tre indagati

Intorno alle 15 è arrivato in procura Luigi Zabara, di Roma, indagato in stato di libertà. Domani, sempre nel pomeriggio, sarà la volta del secondo indagato a piede libero, Andrea Antico. Si tratta del sottufficiale dell’Esercito tutt’ora in servizio e consigliere comunale in un comune del Riminese.

L’accusa è di omicidio volontario

Tra gli indagati figura anche Alessandro Panella, l’ex caporale della Folgore agli arresti domiciliari da venerdì scorso. Perché, secondo gli inquirenti esisteva il pericolo di fuga. Dal momento che era in procinto di partire per gli Stati Uniti, comparirà domani mattina in tribunale a Pisa davanti al gip Giulio Cesare Cipolletta per l’interrogatorio di garanzia.

Luigi Zabara si avvale della facoltà di non rispondere

E’ rimasto solo pochi minuti negli uffici della procura pisana Luigi Zabara, uno dei tre indagati. “Oggi abbiamo semplicemente chiesto copia degli atti per poterli leggere e in questa circostanza ci siamo avvalsi della facoltà di non rispondere”. Lo ha spiegato l’avvocato Andrea di Giuliomaria, difensore di Luigi Zabara, uscendo dalla procura di Pisa. E dopo il breve colloquio con il pm titolare delle indagini, Sisto Restuccia. “Appena li riceveremo – ha aggiunto – li leggeremo e quando saremo convocati allora potremo rispondere”.

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