Pizzo sui manifesti elettorali, l’ex vicesindaco di Caserta Corvino condannato a 4 anni e 8 mesi

Caserta – Condanna a 4 anni e 8 mesi per Pasquale Corvino, ex vicesindaco di Caserta e già presidente della squadra di calcio Casertana, e per Pasquale Carbone, ex primo cittadino di San Marcellino, al processo davanti al tribunale di Santa Maria Capua Vetere per le accuse (contestate a vario titolo) di pizzo sui manifesti elettorali, scambio elettorale politico-mafioso e spaccio di droga. La condanna più pesante è quella a carico di Agostino Capone, fratello di Giovanni, referente del gruppo Belforte a Caserta: 15 anni. Per Antonio Zarrillo, 54enne di Capodrise, la sentenza è di 9 anni.

I casertani Paolo Cinotti, 36enne, Roberto Novelli, 56enne, e Silvana D’Addio, 48enne, hanno avuto rispettivamente 3 anni, un anno e un anno e 4 mesi. Sei anni per Mariagrazia Semonella, consorte di Capone e titolare della società Clean Service che, secondo gli inquirenti, si occupò delle affissioni dei manifesti per le Regionali. Assolti Pasquale Valerio Rivetti, 28enne maddalonese, Gianfranco Rondinone, 38enne, e Francesco Alberto Spaziante, 46enne, entrambi del capoluogo di provincia, accusati di ricettazione.

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