Pnrr e Bagnoli, il rebus dello Sport

NAPOLI – Un polo sportivo integrato a Bagnoli sull’area dell’ex Italsider da realizzare con un investimento finanziato da fondi pubblici nell’ambito del PNRR e fondi privati, con l’ausilio del Credito Sportivo: è questa l’idea lanciata ieri al Congresso “I Comuni e lo Sport al centro del PNRR: nuove strutture sportive, più attrezzate, green e sostenibili” organizzato da Blue Factory ieri all’Auditorium Porta Del Parco a Bagnoli. Al centro degli interventi la rigenerazione urbana e sportiva di Bagnoli, che vedrà il suo primo passo nella riqualificazione del Parco dello Sport per poi allargarsi all’area dell’ex acciaieria alla vigilia del centenario della sua installazione, avvenuta nel 1904. Nel progetto, che interessa un’area di 600mila metri quadri, si dovrebbe intervenire, mediante approvazione del PFTE in Conferenza dei Servizi indetta dal Commissario Straordinario, per riconvertire l’area. Il progetto, che per ora è solo alla fase della intesa preliminare, prevede, una Sala adibita a convegni e concerti di 1650 mq, una discoteca (1875 mq) e un impianto indoor che potrebbe essere ‘in comune’ tra basket e tennis. Il tutto contornato da due aree ristorazione e due aree commerciali. Previste anche nell’ex centrale termica una palestra dedicata alla piscina e alla scherma e nella torre di spegnimento un impianto dedicato all’arrampicata sportiva. Un progetto ambizioso ma con diversi punti interrogativi, dai fondi, che materialmente non ci sono ancora, ai tempi, che potrebbero fatalmente allungarsi, alle infrastrutture. Presente al Congresso, il sindaco Gaetano Manfredi si mostra possibilista: “In città c’è una domanda di infrastrutture sportive e l’area occidentale è la casa dell’intrattenimento, con un polo integrato tra sport, musica e benessere. Dobbiamo però partire dagli impianti già esistenti che necessitano di interventi ma costano in termini di spendita di energia, bisogna immaginare per loro un futuro a basso impatto energetico e cablato per l’integrazione digitale. Siamo convinti ce Bagnoli abbia potenzialità importanti così come del resto tutta l’area, in cui la priorità è il restyling del Palargento. Non possiamo però prescindere da un intervento misto tra pubblico e privato: sport significa anche impresa e purtroppo il limite di molti impianti sportivi sono i costi di gestione. Perciò la sfida è mettere insieme efficienza e costi, come accadrà per l’accordo che ci apprestiamo a firmare con la Federnuoto per la gestione delle piscine”. “Siamo già al lavoro con la riqualificazione del Parco dello sport e delle piscine alle spalle dell’Auditorium Porta Del Parco – ha detto Diomede Falconi, sub commissario del Governo per la bonifica di Bagnoli – l’acciaieria potrebbe conoscere una nuova vita come casa dello sport al coperto con un programma di sviluppo, sbloccando anzitutto le parti bonificate con l’uso anticipato”.
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