Piano nazionale di ripresa e resiliziena, Speranza: su 20 miliardi per la sanità, 4 per l’assistenza domiciliare

"Dobbiamo provare a trasformare la crisi in una opportunità, questo ci ha guidato nella stesura del Pnrr. Arriva il momento di chiudere una lunga stagione di tagli sul Pnrr"

Foto Roberto Monaldo / LaPresse Nella foto Roberto Speranza

MILANO – “Dobbiamo provare a trasformare la crisi in una opportunità, questo ci ha guidato nella stesura del Pnrr. Arriva il momento di chiudere una lunga stagione di tagli sul Pnrr. I 20 miliardi del progetto rappresentano un salto di qualità. Come intendiamo spenderli? In 2 macroambiti, assistenza di prossimità e telemedicina, e formazione e ricerca e digitalizzazione della assistenza sanitaria”. Così il ministro della Salute Roberto Speranza in audizione alla Commissione parlamentare Attuazione federalismo fiscale alla alla Camera.

“Dei 20 miliardi del Pnrr, ben 4 li mettiamo nella assistenza domiciliare: la casa come luogo di cura. Vogliamo diventare il primo paese in Europa per assistenza domiciliare, passando da 4% a 10%, da 2 punti sotto media Ocse a 2 punti sopra. Faremo 1300 case di comunità, presidi sul territorio. Per avere un primo luogo di contatto fra cittadino e Ssn. Poi sarà investito un miliardo sugli ospedali di comunità, per le cure intermedie, a prevalente assistenza infermieristica”, aggiunge Speranza.

(LaPresse)

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