Prato, accusata di sesso con minore: nuovo interrogatorio in corso

La donna aveva già fornito ai magistrati che coordinano l'inchiesta la sua versione dei fatti, rilasciando dichiarazioni spontanee

PRATO – E’ in corso al palazzo di giustizia di Prato il nuovo interrogatorio voluto dai pm Lorenzo Gestri e Lorenzo Boscagli per ascoltare la donna che alcuni mesi fa ha avuto un figlio dal ragazzino – oggi quindicenne ma tredicenne all’epoca dei fatti contestati – a cui dava ripetizioni private. La donna è accusata di atti sessuali con minore e violenza sessuale. Ed è ristretta agli arresti domiciliari dal 28 marzo scorso per pericolo di inquinamento delle prove e reiterazione del reato.

La Procura di Prato chiede un nuovo interrogatorio

Il nuovo interrogatorio è stato chiesto dalla procura per puntualizzare alcuni elementi della vicenda alla luce di quanto emerso nel corso dell’incidente probatorio del 15 aprile scorso. Durante il quale il minore, ascoltato in audizione protetta, ha ricostruito i suoi rapporti con la donna. E alla luce dei nuovi documenti che ha depositato l’avvocato Roberta Roviello, che rappresenta il ragazzo e la sua famiglia, allegandoli alla denuncia che era stata presentata l’8 marzo scorso e che aveva dato il via alle indagini.

La linea della difesa

“La nostra assistita non ha niente da nascondere. Abbiamo nostri dati oggettivi che riteniamo importanti da far vedere ai pubblici ministeri”. Lo hanno spiegato al loro ingresso in tribunale i difensori dell’indagata, gli avvocati Mattia Alfano e Massimo Nistri.

La ricostruzione degli eventi

La donna aveva già fornito ai magistrati che coordinano l’inchiesta la sua versione dei fatti, rilasciando dichiarazioni spontanee. Con le quali avrebbe ammesso di aver avuto una relazione con il minore. Ma avrebbe sostenuto di aver avuto i primi rapporti sessuali con lui dopo che il ragazzo aveva compiuto 14 anni. Una versione dei fatti ribadita anche nel corso dell’interrogatorio di garanzia davanti al gip Francesca Scarlatti. E, successivamente, davanti ai giudici del tribunale del riesame di Firenze, che hanno respinto la richiesta di revoca degli arresti domiciliari.

(LaPresse)

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