Prof senza green pass sospesi dopo 5 giorni. Dal 1 settembre obbligo per viaggi tra Regioni

Foto Roberto Monaldo / LaPresse Nella foto Roberto Speranza

ROMA – Obbligo di green pass per prof e personale scolastico e universitario, nonché per gli studenti degli atenei. E la certificazione verde servirà pure dal 1 settembre per viaggiare in Italia, su treni a lunga percorrenza, aerei, traghetti e bus interregionali. Si chiude dopo una lunga mediazione nel governo il decreto sul green pass per scuola e trasporti, mentre il capitolo lavoro viene affidato a un intervento successivo al confronto tra il ministro Orlando, sindacati e parti datoriali.

“La scelta del governo è investire sul pass per evitare chiusure e tutelare la libertà”, spiega il ministro della Salute, Roberto Speranza, che ribadisce l’appello del governo a vaccinarsi. Sul capitolo scuola “si dice con una certa solennità che la scuola torna in presenza”, spiega il titolare della Scuola Patrizio Bianchi. Restano mascherine e distanziamento, ma la novità vera è che alle lezioni in presenza governatori e sindaci potranno derogare solo in caso di focolai e comunque situazioni di comprovata gravità, insomma “solo sul caso specifico, non più sull’intero territorio regionale”.

Niente obbligo di green pass per gli alunni delle scuole – che potranno tamponarsi a prezzo calmierato, 8 euro per gli under 18, 15 per gli altri – mentre sarà necessario per docenti e personale scolastico e universitario oltre che per gli studenti degli atenei. Chi, nel personale, non rispetterà tale disposizione sarà considerato assente ingiustificato e al quinto giorno sarà sospeso senza stipendio. E gli universitari? “Rientra nell’autonomia degli atenei”, spiega Bianchi.

Al momento, chiarisce ancora il ministro, i dirigenti scolastici sono responsabili per quanto riguarda le attività inerenti all’applicazione della norma: “Il personale scolastico dovrà avere una funzione di controllo ma c’è l’obbligo della dichiarazione. Già domani manderemo delle linee precise ai dirigenti scolastici”. Al commissario Figliuolo viene affidato il compito di screening della popolazione scolastica: la stima del ministero è che la percentuale di personale raggiunta da vaccinazione sia vicina al 90%.

Capitolo trasporti. Dal 1 settembre il green pass sarà necessario per i treni a lunga percorrenza – alta velocità, intercity e intercity notte – per traghetti e navi interregionali, fatto eccezione per l’attraversamento dello stretto di Messina, per gli aerei e i bus che collegano più di due regioni, con controlli anti assembramenti nelle stazioni e negli aereoporti. In compenso aumenta la capacità di riempimento dei treni e “stiamo valutando con i gestori delle Ferrovie la possibilità di introdurre i filtri Hepa anche per treni diversi da quelli indicati”, dice Speranza.

Resta fuori dal decreto invece il trasporto pubblico locale, su cui da aprile è in corso un lavoro “per assicurare trasporti adeguati non solo alla scuola ma a tutti quanti da settembre riprenderanno le attività in presenza”, spiega il titolare dei Trasporti Enrico Giovannini sottolineando come “l’aumento dei servizi c’è già stato e ci sarà ancora. C’è un aumento nelle ore di punta del 15-20% dei servizi grazie a servizi aggiuntivi. L’80% della capienza anche in zona gialla, un minore fabbisogno, una maggiore distribuzione nel corso della settimana dei movimenti dovrebbe consentire una gestione del Tpl molto più adeguata”.

Novità anche per gli stadi

Il decreto prevede la possibilità di derogare, con apposite linee guida che saranno preparate dal dipartimento per lo sport, al distanziamento interpersonale di un metro negli impianti sportivi valutando dunque la disposizione ‘a scacchiera’, un sediolino sì e uno no. Aumentato anche al 35% il limite di capienza per gli eventi sportivi al chiuso. (LaPresse)

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