Pugnalato per aver difeso l’amica

Il 20enne Ciro Scognamiglio accoltellato alla schiena, caccia agli aggressori

NAPOLI – Uno sguardo di troppo, un apprezzamento non gradito. Napoli è piena di storie di cronaca che si fondono con questi elementi. O, meglio, che nascono proprio da questi elementi. Lo sa bene, e a sua spese, Ciro Scognamiglio, 20enne della periferia orientale, che domenica sera stava trascorrendo qualche ora di svago no assieme ad un’amica. Non pensava certo di concludere la serata in un letto di ospedale. L’ultimo episodio di movida violenta arriva dalla provincia. Il percorso di Ciro e dell’amica ha incrociato il cammino di quattro ragazzi, presumibilmente del posto o comunque dell’area compresa tra Napoli Est e il Vesuviano. Erano nei pressi di piazza Massimo Troisi, tempio della movida sangiorgese, quando i quattro ragazzi si sono avvicinati alla giovane. Hanno iniziato a proferire al suo indirizzo complimenti un po’ troppo invadenti. Offensivi, fastidiosi. Ciro ha quindi provato a difendere l’amica. Per tutta risposta è stato vittima di un’aggressione. Nella zuffa è spuntato fuori un coltello. Il 20enne ha rimediato pugnalate alla schiena, poi il ‘branco’ si è dileguato nel nulla. Dieci minuti dopo le 23 di due sere fa dall’Ospedale del Mare di Ponticelli è partita la comunicazione indirizzata alla polizia di Stato: “Abbiamo un ragazzo, classe 2001, con ferita da taglio provocate da lama corta”. Non sarebbe comunque in pericolo di vita, ma se l’è vista a dir poco brutta. Gli agenti si sono precipitati nel nosocomio e hanno raccolto la versione del malcapitato. In effetti il 20enne ha raccontato loro di essere stato accerchiato e colpito da quattro ragazzi sconosciuti, incontrati appunto per un tragico scherzo del destino. La polizia si è subito messa sulle tracce del gruppo. Non si esclude che gli investigatori possano ricavare elementi utili alle indagini dai sistemi di videosorveglianza di piazza Troisi.

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