Quirinale, ad Arcore il vertice di Forza Italia. C’è il decreto per far votare chi è in isolamento

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse Nella foto: Silvio Berlusconi

ROMA – Ad Arcore si è riunito il vertice di Forza Italia dove Berlusconi e l’intero vertice del partito si sono incontrati nella residenza di Villa San Martino per discutere di una eventuale discesa in campo del Cavaliere nella corsa al Quirinale. Presenti i capigruppo alla Camera, Paolo Barelli, e al Senato, Anna Maria Bernini e la senatrice Licia Ronzulli. E da una nota si apprende che “Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni si sono sentiti oggi al telefono. E’ in programma per domani, a Roma, un vertice della coalizione. In occasione dell’elezione del Presidente della Repubblica, il centrodestra avrà una posizione condivisa e unitaria”. Mentre un altro incontro si è consumato in queste ore: quello tra il segretario del Pd Enrico Letta e il leader di Iv Matteo Renzi presso Palazzo Giustiniani.

Salvini: “Farò una o più proposte condivise”
Il leader della Lega Matteo Salvini ha fatto sapere che farà “una o più proposte assolutamente di alto livello senza che nessuno possa permettersi di mettere veti. Ho l’onere e l’onore di fare una proposta o anche più proposte condivise. C’è Draghi presidente del Consiglio, vediamo di fare scelte condivise”. E su eventuali nomi non si è sbilanciato: “Non vorrei danneggiare un percorso utile che stiamo facendo”.

Renzi: “Situazione ancora in alto mare
”Secondo il leader di Iv Matteo Renzi la situazione in merito all’elezione del nuovo Capo dello Stato è ancora “in alto mare, ma è normale. Ci sono 3 o 4 ipotesi. Agli italiani dico: è complicato ma giovedì o venerdì avrete un presidente. Non vi preoccupate se ora c’è una girandola di nomi”. E ha poi aggiunto su una possibile elezione di Pier Paolo Casini: “Potrebbe essere una buona idea. Così come Draghi o tante altre personalità. Avete visto con Napolitano, nel 2013 andarono tutti da lui a chiedere di farsi rieleggere, e poi durante il secondo mandato lo hanno massacrato. Mattarella non lo farà mai”

Il decreto
Tutti i grandi elettori costretti all’isolamento per aver contratto il Covid grazie al decreto approvato in Cdm su richiesta del Parlamento saranno “autorizzati, previa comunicazione all’azienda sanitaria territorialmente competente, agli spostamenti con mezzo proprio o sanitario sul territorio nazionale, per il tempo strettamente necessario alle operazioni di voto e comunque con modalità tali da prevenire il pericolo di contagio, esclusivamente per raggiungere la sede del Parlamento, ove si svolge la votazione e fare rientro nella propria residenza o dimora”.

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