Milano, 26 giu. (LaPresse) – Il 27 giugno del 1968 i Fab Four entrano nello Studio Two della EMI di Londra per incidere ‘Everybody’s Got Something to Hide Except Me and My Monkey’, uno dei brani che verranno pubblicati nel doppio album ‘The Beatles’, meglio noto come ‘White Album’. Uscirà il 22 novembre dello stesso anno e, nonostante la solidità dell’opera, l’album riflette la tensione maturata fra i quattro musicisti, segnando l’inizio della fine di una band il cui impatto sulla musica, il costume e la società non ha eguali. A distanza di cinquant’anni, Rai Cultura ricorda i Beatles con il film ‘A Hard Day’s Night’, in onda mercoledì 27 giugno alle 21.15 su Rai5. La pellicola del 1964, opera di Richard Lester, contiene innovazioni stilistiche che sopravvivono tuttora come pietre miliari nella realizzazione di videoclip e film musicali. Fu proprio durante le riprese che George Harrison incontrò la futura moglie Pattie Boyd, una delle muse più iconiche nel rock, che in seguito sposerà Eric Clapton in seconde nozze. Qui vengono ricordati quando il loro futuro non era ancora scritto, e John, Paul, Ringo e George – quattro ragazzi di provincia – non immaginavano che avrebbero cambiato il mondo di lì a poco.
la pellicola
Il film racconta il fenomeno dei Beatles negli anni del loro successo planetario, avvalendosi di una sceneggiatura piena di gag. La pellicola è una versione romanzata e surreale di un viaggio che i Fab Four intraprendono fra Liverpool e Londra per esibirsi in una trasmissione televisiva. Prodotto dalla United Artists e distribuito nelle sale cinematografiche britanniche nel luglio del 1964, il film intendeva promuovere l’omonimo album ‘A Hard Day’s Night’, che componeva la colonna sonora e che sarebbe stato pubblicato pochi giorni dopo l’uscita della pellicola. Rai Cultura propone il film in edizione originale con sottotitoli in italiano.
