Raid armato al distributore di benzina

Un dipendente della caffetteria: “Già successo sette mesi fa. Lavoriamo con la paura”

NAPOLI – Assalto armato al distributore di benzina sulla circumvallazione nel quartiere di San Pietro a Patierno. Noto anche come l’impianto del Napoli, per l’insegna all’ingresso, che riporta lo stemma e i colori della squadra di calcio (sponsor istituzionale). Il raid alla EnerGas in pieno giorno. La dinamica: alle quattro del pomeriggio un uomo in moto è entrato nell’area di servizio armato di pistola. Ha minacciato l’addetto all’impianto ed è fuggito con l’incasso: circa 600 euro. Tutto in pochi minuti e ripreso dalle telecamere di sicurezza. Le indagini partono proprio dai filmati della videosorveglianza, che hanno registrato in parte la rapina.

“Non è la prima volta che accade e ora abbiamo paura – racconta al telefono Giuseppe, che lavora nella caffetteria dell’impianto – anche sette mesi fa c’è stato un episodio simile. Lavoriamo con il timore che possa riaccadere”. E dopo una lunga pausa: “Ora un’altra rapina. Ed è successo nel pomeriggio, quando qui c’è gente. Noi cosa possiamo fare? Siamo dipendenti. Dobbiamo continuare a fare il nostro dovere. Quasi meglio non pensarci. Anzi, ora ho dei clienti davanti. E mi spiace, ma devo lasciarla”. E sembra quasi sorridere. Segno che qui un po’ ci hanno fatto la mano. Ma la cronaca racconta altro. E’ una recrudescenza. Rapine quasi ogni giorno. Poco tempo fa a Fuorigrotta c’è stato un assalto simile. Nella tarda serata al parco San Paolo: un commando (tutti con le pistole e i volti travisati) ha tentato la rapina alle casse del parcheggio Quick Azzurro in via Cinthia all’uscita dalla tangenziale, già rapinato in passato con ferocia. Anche qui la modalità era stata studiata nei particolari: le casse erano state appena chiuse.

Alle 20 e 30 due uomini sono rimasti fuori, altri due a volto coperto si sono incamminati verso le casse, ma non hanno visto le guardie giurate (in servizio antirapina). Erano proprio accanto alle casse (visto l’orario). Gli addetti alla sicurezza hanno notato subito i rapinatori, perché avevano i volti coperti e si sono preparati per bloccarli. Non si sono fatti sorprendere. Ma i malviventi hanno desistito e sono scappati. La banda è fuggita a mani vuote. Di casi ce ne sono. Poco tempo fa un automobilista è stato rapinato da due centauri armati di pistola nel cuore della notte a Ponticelli. Da brivido la ricostruzione della vittima: lo hanno affiancato con un escamotage a un incrocio in via Angelo Camillo de Meis e minacciato. Ha tentato la fuga, ma è stato costretto a fermarsi quasi subito. Gli hanno puntato la semiautomatica al volto e gli hanno portato via l’auto e vari oggetti personali.

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