Roma: dai roghi ai rifiuti, tutte le grane del Campidoglio. Allarme diossine su Centocelle

Domenica notte due persone sono morte per le fiamme che hanno distrutto un'abitazione nel quartiere Bravetta.

Foto Roberto Monaldo / LaPresse in foto Roberto Gualtieri

ROMA – Ancora incendi a Roma, dove i vigili del fuoco lavorano a pieno regime da giorni per spegnere roghi alimentati dal clima afoso su terreni che soffrono mesi di siccità.

Domenica notte due persone sono morte per le fiamme che hanno distrutto un’abitazione nel quartiere Bravetta.

Intanto arrivano i rilievi dell’Arpa sulla qualità dell’aria a Centocelle, dopo il rogo di sabato scorso, e sono tutt’altro che confortanti: i valori delle diossine risultano oltre 35 volte superiori ai limiti consentiti.

In particolare, spiega l’Arpa, dal campionatore di via Saredo emerge che “il valore per le diossine è pari al 10,6 pg/m3 superiore al valore di riferimento individuato dall’Oms per l’ambiente urbano (0,3)”.

La situazione preoccupa la Società italiana di medicina ambientale (Sima), che lancia l’allarme sugli “enormi rischi per la salute umana, essendo ben noti gli effetti cancerogeni e neurotossici di tali sostanze”. “Si raccomanda alla popolazione di verificare i dati sul livello di inquinanti nelle varie aree della città – si aggiunge in una nota – sulla base di questi, evitare di uscire quando i livelli di polveri sono elevati, rinunciare a passeggiate e attività sportiva all’aperto, rimanere in casa con le finestre chiuse e utilizzare sistemi di aerazione e purificazione adeguati”.

La sequenza di incendi che ha colpito la Capitale nelle ultime settimane ha fatto partire una serie di indagini in procura. Il sindaco Roberto Gualtieri ha ribadito in più occasioni che dietro le fiamme “c’è la mano dell’uomo”, ora toccherà agli inquirenti capire quali episodi siano dolosi e risalire ai responsabili. Il nodo si intreccia con l’altra emergenza della torrida estate romana, ovvero i cumuli di rifiuti, che come ciclicamente accade, invadono ancora una volta le strade della città. Il rogo di Malagrotta, nel giugno scorso, ha messo fuori uso due impianti tmb essenziali per il ciclo di smaltimento e il Campidoglio corre i ripari riaprendo l’impianto di Albano, dove da domani riprenderanno i conferimenti.

Sul punto il sindaco Roberto Gualtieri ribadisce l’intenzione di andare avanti per dotare Roma di tutti gli impianti necessari al ciclo dei rifiuti, termovalorizzatore compreso. E la corsa verso il Giubileo passa anche per questo.

(LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome