Romano (Pd): Maggioranza arrogante. Gravissima esclusione Pd da questori

Roma, 29 mar. (LaPresse) – “Quanto accaduto nelle ultime ore in Parlamento rappresenta un indizio, pesante e preoccupante, sul modo in cui la nuova maggioranza tra Destra e Cinque Stelle si appresta a gestire le nostre istituzioni democratiche. L’esclusione del PD (secondo partito politico del paese e principale forza di opposizione) dai collegi dei Questori sia della Camera che del Senato costituisce un fatto senza precedenti nella lunga storia della nostra Repubblica e prepara il terreno ad un utilizzo partigiano e svincolato da qualsiasi controllo delle due Camere”. Lo scrive Andrea Romano, nel suo editoriale su Democratica.

“I Questori non svolgono infatti una funzione meramente contabile, ma rappresentano il principale organismo di garanzia e controllo sul funzionamento quotidiano delle due Camere e sulla gestione delle loro risorse materiali”, spiega Romano.

“Al di là dell’atto di forza compiuto dalla maggioranza, in spregio alla storia del Parlamento repubblicano, l’esclusione del PD rappresenta una prima violazione degli impegni assunti da Roberto Fico dal suo nuovo scranno di Presidente della Camera, laddove nel discorso di insediamento di sabato scorso aveva fatto esplicito riferimento alla necessità di “garantire il rispetto di tutte le componenti, sia di maggioranza sia di opposizione. D’altra parte non risulta che lo stesso Fico abbia ancora avuto niente da eccepire al versamento mensile di 300 euro ad un’azienda privata (l’associazione Rousseau, diretta e amministrata da Davide Casaleggio) a cui sono tenuti tutti i deputati e senatori M5S: un obbligo che umilia l’intero Parlamento, ben oltre i confini dei gruppi grillini, e che rappresenta di per sé una lampante violazione del conflitto di interesse”, prosegue Romano.

 “Quel che ci dobbiamo attendere è purtroppo chiaro. Sulla base di queste forzature, il Movimento Cinque Stelle e la Destra si apprestano a fare delle due Camere uno strumento di parte utilizzato a scopi propagandistici. Il pieno e incondizionato controllo dei collegi dei Questori, nello specifico, impedirà alle Camere una seria azione legislativa per la riduzione dei costi della politica aprendo la strada ad una galleria di iniziative propagandistiche sottratte al controllo non solo della minoranza ma anche e soprattutto della Corte Costituzionale.

E’ sulla capacità di contrastare questa deriva, ben al di là delle nostre legittime discussioni interne, che si misurerà nell’immediato futuro la forza politica e parlamentare del Partito Democratico”, conclude Andrea Romano.

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