Russia, Ue: omaggio a Politkovskaya, assicurare responsabili alla giustizia

"Oggi rendiamo omaggio alla memoria di Anna Politkovskaya, giornalista della Novaya Gazeta e difenditrice dei diritti umani russa riconosciuta a livello internazionale, che si è pronunciata contro la violenza e l'ingiustizia e ha continuato il suo lavoro giornalistico nonostante le ripetute intimidazioni, tra cui una finta esecuzione e un tentativo di avvelenamento"

Foto LaPresse

STRASBURGO – “Oggi rendiamo omaggio alla memoria di Anna Politkovskaya, giornalista della Novaya Gazeta e difenditrice dei diritti umani russa riconosciuta a livello internazionale, che si è pronunciata contro la violenza e l’ingiustizia e ha continuato il suo lavoro giornalistico nonostante le ripetute intimidazioni, tra cui una finta esecuzione e un tentativo di avvelenamento”. Lo riferisce il portavoce del Servizio per l’azione esterna Ue in una nota.

“Il 7 ottobre 2006 – si legge nella nota – Anna Politkovskaya è stata uccisa a colpi di arma da fuoco nel suo condominio nel centro di Mosca. Il suo caso rimane irrisolto. Nel 2018, la Corte europea dei diritti dell’uomo ha rilevato che lo Stato russo non aveva adempiuto al suo obbligo di indagare adeguatamente sul crimine. La Corte ha rilevato in particolare che mentre le autorità avevano trovato e condannato un gruppo di individui che avevano eseguito direttamente l’omicidio su commissione di Politkovskaya, non avevano intrapreso adeguate misure investigative per trovare la persona o le persone che avevano commissionato l’omicidio. Chiediamo al governo russo di garantire che tutti i responsabili dell’assassinio di Anna Politkovskaya siano assicurati alla giustizia attraverso un processo giudiziario aperto e trasparente. Ci aspettiamo che la Russia rispetti i suoi obblighi nazionali e internazionali nel quadro delle Nazioni Unite, dell’Osce e del Consiglio d’Europa per proteggere i diritti umani ei valori democratici”.

“Questa commemorazione si svolge in un momento in cui i media indipendenti e la società civile affrontano pressioni senza precedenti da parte del governo russo, in particolare attraverso la designazione di un numero sempre maggiore di media, organizzazioni della società civile, ma anche singoli giornalisti e attivisti come ‘agenti stranieri’ o ‘indesiderabili’. L’Unione europea continuerà a contrastare le violazioni dei diritti umani e le violazioni del diritto internazionale. Siamo solidali con la società civile russa, i difensori dei diritti umani e i giornalisti indipendenti e continueremo a sostenerli nel loro importante lavoro”, conclude la nota.

(LaPresse)

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