CAGLIARI – Più casi di stress post traumatico, ad esempio a seguito dei disastri naturali , ma anche più suicidi per il maggiore stress dovuto alle temperature più alte. Anche le malattie mentali subiscono gli effetti dei cambiamenti climatici. Lo hanno spiegato gli esperti durante una sessione del convegno “Health and Climate Change” in corso all’Istituto Superiore di Sanità. Le prospettive non sono buone per quella che è già la prima causa di disabilità al mondo.
Occorrono più studi e ricerca
“Questo è un settore in cui serve maggiore ricerca”, ha spiegato Antonio Preti dell’università di Cagliari. “Ma sappiamo ad esempio che le persone già malate sono più esposte per una serie di fattori, fra cui il fatto che le loro malattie hanno spesso un andamento legato alle stagioni o che alcuni farmaci agiscono sulla termoregolazione rendendo così ancora più sensibili agli sbalzi di temperatura”.
Causa – effetto
Fra gli effetti quello che si comincia a conoscere meglio è il legame tra l’aumento della temperatura e i suicidi. Secondo uno studio recente pubblicato su Nature Climate Change – ha spiegato l’esperto – negli Usa ogni grado in più nella temperatura media mensile provoca un aumento dello 0,68% del tasso di suicidi, mentre in Messico l’aumento è risultato del 2,1%.
Lo scotto da pagare
“Un altro aspetto pericoloso è l’aumento dei disastri naturali, che è stato dimostrato provocano malattie mentali nel 25-50% di chi viene colpito. ” I cambiamenti climatici hanno un impatto sull’individuo- ha sottolineato Preti -, ma anche sulle comunità, che mina la possibilità di mitigare i problemi con degli interventi sociali”.
