Salvataggio Alitalia, Atlantia pronta a sfilarsi a pochi giorni dalla risoluzione vincolante

Il Mise: "Non sottostiamo ai ricatti"

Foto Filippo Monteforte AFP

Si riapre il capitolo Alitalia, un’altra grana per il neonato governo Conte-bis. Atlantia, la holding controllata dalla famiglia Benetton, è pronta a sfilarsi dal salvataggio della compagnia di bandiera italiana. A gravare sull’accordo l’incertezza sulla revoca della concessione ad Autostrade per l’Italia. Il tutto, in un giorno decisivo per l’operazione in cui i vertici aziendali dovevano incontrarsi con il governo.

Atlantia pronta a sfilarsi da Alitalia

Il monito di Atlantia arriva in una lettera che, come riporta il Sole 24ore, sarebbe arrivata sul tavolo dell’esecutivo Conte proprio nel giorno in cui è previsto il faccia a faccia al Mise con tutte le parti in causa. Un macigno sulle spalle del premier. Mancano infatti solo 12 giorni alla scadenza fissata per presentare l’offerta vincolante da parte delle Newco, costituita da Tesoro, Ferrovie dello Stato, Delta Airlines e appunto Atlanti, che avrebbe dovuto figurare tra i principali azionisti con circa il 35% delle azioni dell’ipotetica nuova Alitalia.

Il Mise: “Non sottostiamo ai ricatti”

L’avvertimento di Atlantia, per tempistiche e contenuti, è subito come un gioco di forza insopportabile dal viceministro al Mise Stefano Buffagni: “Non sottostiamo ai ricatti di nessuno. Credo che bisogna lavorare per far funzionare le cose“. Ma la vicenda avrà sicuramente strascichi ed è probabile che Conte dovrà fare gli straordinari per ricucire lo strappo.

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