Salvini: “Se il ministero dell’Ambiente ritarda il Ponte Morandi mi arrabbio parecchio”

"Per il 24 giugno avevo in agenda 'Ponte Morandi', ma pare che dal ministero dell'Ambiente ci siano lungaggini o ritardi che mettono in discussione la tempistica preventivata per il recupero dei calcinacci.

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse

MILANO – “Per il 24 giugno avevo in agenda ‘Ponte Morandi’, ma pare che dal ministero dell’Ambiente ci siano lungaggini o ritardi che mettono in discussione la tempistica preventivata per il recupero dei calcinacci. Visto che è stato approvato lo Sblocca cantieri, se qualcuno pensa di rallentare l’opera di demolizione Ponte ha sbagliato a capire. Quindi può essere che domani io sia in Liguria. Questo perché abbiamo dato una parola e non può esserci qualche burocrate a Roma che rallenta una presa di impegni e una promessa fatta ai genovesi”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, al termine del Consiglio federale della Lega. “Sto verificando con il sindaco di Genova Bucci, se esistono questi intoppi burocratici. Se fosse così mi arrabbierei parecchio – aggiunge -. Sulla demolizione e ricostruzione del Ponte Morandi abbiamo preso un impegno ben preciso. Se adesso ci si attacca al cavillo, al ricorso e al controricorso per dilatare i tempi, no”.

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