San Felice a Cancello, esplosione in casa: 45enne muore dopo 13 giorni di agonia

L'uomo è deceduto stamattina. Fatale lo scoppio di una bombola del gas nella notte tra il 28 febbraio e il primo marzo

SAN FELICE A CANCELLO – Tredici giorni di agonia. Tredici giorni di preghiere. Tutto inutile. Non ce l’ha fatta il 45enne che nella notte tra il 28 febbraio e il primo marzo era rimasto gravemente ferito nell’esplosione che aveva coinvolto la sua abitazione di via Masseria Riccio, nella frazione di Polvica. L’uomo è deceduto stamattina, lascia tre figli e una moglie.

Lo scoppio fatale a San Felice

Era il cuore della notte tra il 28 febbraio e il primo marzo quando uno scoppio investiva quella modesta abitazione ricavata in un capannone di periferia. Il 45enne è stato l’unico ad essere subito grave, con il corpo dilaniato dalle ustioni, mentre la sua famiglia hanno riportato soltanto lievi ferite. Sul posto erano giunti i vigili del fuoco di Nola e i carabinieri di Cancello Scalo. I militari dell’Arma avevano subito cominciato le indagini. A provocare l’esplosione era stata una bombola del gas.

La corsa in ospedale, le lacrime della famiglia

Il 45enne, originario dell’Albania, era stato caricato immediatamente su un’ambulanza in direzione ospedale. Arrivato al pronto soccorso, le sue condizioni erano parse subito disperate. Poi il ricovero e la speranza che giorno dopo giorno cresceva. Fino all’ultimo respiro di stamattina. Nelle prossime ore verrà comunicata la data dei funerali.

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