San Giovanni Rotondo, stupro in ospedale. Accusato un infermiere

L'uomo avrebbe avvicinato la donna con la scusa di alcuni esami medici

sedicenne vittima di stupro

SAN GIOVANNI ROTONDO – Un infermiere in servizio nella Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo è stato arrestato e sospeso dal lavoro con l’accusa di aver stuprato una paziente in ospedale. Si tratta del nosocomio voluto, creato e inaugurato da San Pio da Pietrelcina negli anni ’50. Nei confronti dell’uomo è in atto la pratica di licenziamento.

Stupro in ospedale a San Giovanni Rotondo, il presunto colpevole è ai domiciliari

Per tutelare la privacy della vittima gli inquirenti non hanno reso note le generalità dell’infermiere. Il giudice ha ristretto l’uomo ai domiciliari. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, l’episodio risale a un mese fa. La donna vittima degli abusi sessuali, dopo aver subita la violenza, ha immediatamente chiesto aiuto ai medici di San Giovanni Rotondo. Costoro hanno dunque informato dell’accaduto i militari.

Pratiche invasive e non di sua competenza

Secondo gli inquirenti, l’infermiere avrebbe avvicinato la donna con la scusa di alcuni esami medici. Il colpevole avrebbe dunque effettuato sulla vittima delle pratiche sanitarie che poi si  è rivelato non essere nemmeno di sua competenza. Pratiche molto invasive, che si sono concluse con lo stupro della povera vittima.

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