Sanremo Giovani, vince Einar. Fra i Big anche Loredana Bertè

Tante new entry all'Ariston

Rovazzi, il vincitore Einar e Pippo Baudo (Foto Federico Grego/LaPresse)

Sanremo – La prima serata di ‘Sanremo Giovani’ è quella del debutto della ‘strana coppia’ formata da Pippo Baudo e Fabio Rovazzi, dell’annuncio di uno due artisti emergenti che andrà a gareggiare con i Big al Festival di febbraio e, soprattutto, è quella in cui finalmente vengono svelati i nomi dei primi undici Campioni, protagonisti della kermesse che si terrà dal 5 al 9 febbraio nella cittadina ligure. E proprio alla Regione ospitante è dedicato un pensiero, dopo i fatti di Genova.

Un commosso Luca Bizzarri, componente della giura televisiva, racconta: “Il giorno dopo la tragedia mi è suonato il telefono e un signore mi ha detto: ‘Sono il geometra Renzo Piano’. Abbiamo parlato e pianto insieme e detto che torneremo ad essere ‘superba’, nel senso buono del termine. Mi ha detto che siamo l’unica città al mondo dove si vedono volare i gabbiani dall’alto. Questa è la più bella foto che un genio come Renzo Piano potesse dare della mia città che è viva, non è morta”.

A trionfare fra i Giovani è Einar, talento proveniente da ‘Amici’ e dato fin dal principio fra i favoriti, con ‘Centomila volte’. Federica Abbate vince invece il Premio della Critica.

Tra gli undici Big, invece, tante conferme, molti ritorni e anche alcune interessanti novità. Quasi tutti i nomi erano già stati ipotizzati negli scorsi giorni, a parte uno che entra nel cast del Festival assolutamente a sorpresa: gli Zen Circus. Lo storico gruppo rock, fondato nel 1994 e composto da Andrea Appino, Karim Qqru, Massimiliano Schiavelli e Francesco Pellegrini approda per la prima volta all’Ariston con ‘L’amore è una dittatura’.

La vera notizia è, finalmente, dopo le polemiche in seguito all’esclusione dal Festival dello scorso anno, l’arrivo di Loredana Bertè che, come annunciato in precedenza, presenterà un brano scritto da Gaetano Curreri: ‘Cosa ti aspetti da me’.

Tante new entry all’Ariston

Ampiamente previsti, ma comunque in quota ‘novità’, gli arrivi del vincitore del Premio Tenco Motta con ‘Dov’è l’Italia’ e Ghemon con ‘Rose viola’. Ricompaiono due giovani: Irama, già fra le nuove proposte nel 2016 e poi vincitore di ‘Amici’ nel 2018, con ‘La ragazza col cuore di latta’, e Ultimo con ‘I tuoi particolari’, che dopo il trionfo dell’anno scorso fra gli esordienti fa il salto fra i Big.

E’ un ritorno, per l’undicesima volta, quello di Paola Turci, dopo la sua rinascita proprio sullo stesso palco nel 2017 con ‘Fatti bella per te’. Quinta esibizione all’Ariston per Simone Cristicchi (primo nel 2007 con ‘Ti regalerò una rosa’) con ‘Abbi cura di me’. Partecipazione numero sette per Anna Tatangelo, partita con la sua carriera proprio dal Festival, con ‘Le nostre anime di notte’. Riprova a sbancare tutto, come successo nel 2015, Il Volo con ‘Musica che resta’. E se nello stesso anno Nek era arrivato dietro di loro con ‘Fatti avanti amore’, guadagnando però grandi consensi con la cover di ‘Se telefonando’, quest’anno tenterà di scavalcare gli avversari con ‘Mi farò trovare pronto’.

Una lista di nomi, ancora solo a metà, che da l’idea di una grande omogeneità. Ce n’è quasi per tutti i gusti: dai più classici e pop al rock, passando per la quota indie. In attesa di conoscere gli altri undici nomi dei Big più quello del Giovane vincitore della seconda serata.

Chiara Troiano (LaPresse)

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