Sardegna, piano zone umide: programmati interventi per 12 milioni

Dopo lo stanziamento delle risorse, l’individuazione degli interventi strategici. C'è un piano da 20 milioni di euro. Per la valorizzazione e la tutela delle zone umide della Sardegna

Foto LaPresse/Alessandro Tocco

MILANO (LaPresse) – Sardegna, piano zone umide: programmati interventi per 12 milioni. Dopo lo stanziamento delle risorse, l’individuazione degli interventi strategici. C’è un piano da 20 milioni di euro. Per la valorizzazione e la tutela delle zone umide della Sardegna. Procede con la programmazione di 12 milioni per 3 delle 6 zone su cui la Giunta ha ripartito il finanziamento Fsc (Fondo di sviluppo e coesione). Dal Patto per la Sardegna, individuando interventi specifici e soggetti attuatori.

L’assessore della Sardegna Raffaele Paci

Come proposto dall’assessore della Programmazione Raffaele Paci, sono stati programmati 6 milioni per la zona idrografica Golfo di Oristano. Ci sono invece 4 milioni su Golfo di Cagliari e Costa da Capoterra a Teulada. Ma anche 2 milioni per Golfo di Palmas e Mare Interno. A queste tre nuove programmazioni di fondi, va aggiunta quella dei 2 milioni per la Gallura approvata a giugno. Complessivamente, dunque, sono stati programmati 14 milioni (dei 20 disponibili) su 4 delle 6 zone umide della Sardegna. E quindi restano da programmare le risorse su Ogliastra e Asinara e Nurra.

Paci: “Valorizziamo il nostro territorio”

“Le zone umide sono una grande risorsa della Sardegna e vogliamo valorizzarle fortemente”, dice l’assessore Paci, ricordando che si tratta di uno degli interventi speciali all’interno della programmazione territoriale. “Abbiamo messo a punto una politica complessiva per valorizzarle al meglio: di sicuro la tutela ambientale è prioritaria, ma non parliamo solo di quella, perché vogliamo potenziare le attività produttive delle zone umide, incentivare la nascita di attività turistiche e sportive, salvaguardare e tutelare la forza lavoro occupata nelle attività economiche e allo stesso tempo promuovere nuova e qualificata occupazione”.

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