Scudo penale per il Recovery, Letta-Casillo contro De Luca

Il capogruppo e il segretario nazionale Pd vogliono fermarlo. Al Nazareno non piace la legge dello Sceriffo, al vaglio un intervento emendativo

Il disegno di legge presentato dal governatore Vincenzo De Luca che istituisce uno scudo penale per chi spenderà fondi europei del Recovery in Campania ha fatto il giro d’Italia e, soprattutto, delle stanze dei bottoni del Pd nazionale. Sulla vicenda c’è grande imbarazzo, a Roma come a Napoli. La vicenda è finita direttamente sul tavolo del segretario nazionale Enrico Letta che, per prima cosa, avrebbe alzato il telefono, digitato il numero del capogruppo in consiglio regionale Mario Casillo e chiesto chiarimenti. Fonti democrat romane spiegano “che i due hanno avuto un breve colloquio, con l’impegno preso di aggiornarsi in settimana e trovare delle soluzioni”. Per ora dal quartier generale del Pd della Campania non vola una mosca sulla vicenda, ma sono tutti in difficoltà. Anche perché, finora, il Ddl ha trovato terreno fertile con gli avversari della Lega e tra i ‘cugini’ di Italia Viva. Ma l’opposizione del Movimento 5 Stelle che, nei piani di Letta e dei dirigenti del Pd nel capoluogo, sono i principali alleati in vista delle prossime Amministrative. I grillini in consiglio regionale hanno già preparato due emendamenti dalla legge del governatore. Uno di questi, ancora allo studio tecnico e da presentare entro giovedì nelle commissioni, prevede la soppressione dell’articolo in cui, di fatto, la legge regionale dello Sceriffo sospende il reato di abuso d’ufficio e mescola le carte del codice degli appalti, annacquando i divieti. Il Movimento si poi spinto oltre: “Ora più che mai è necessario fare squadra e lavorare uniti per definire un percorso strutturato, con coinvolgimento costante di tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio regionale. Dobbiamo puntare a potenziare gli uffici che si occupano di progettazione, formare e adeguare il personale, individuare obiettivi strategici. La qualità della spesa è fondamentale, al pari della quantità di risorse in arrivo. E non possiamo permetterci di sprecare un solo centesimo di quei fondi”, spiega il presidente della IV Commissione speciale Sviluppo e innovazione, il 5 Stelle Gennaro Saiello. Duro l’attacco al governo di Palazzo Santa Lucia: “Dall’ultimo monitoraggio del Mef – sottolinea infine Saiello – la Campania è risultata la regione che ha fatto registrare uno dei peggiori indici di spesa dei fondi europei. Basti pensare che dei 4.950 miliardi assegnati, la spesa effettiva si è fermata a 1.681 miliardi”. La richiesta di monotematica è già sul tavolo del presidente del consiglio regionale Gennaro Oliviero. Anche su questa vicenda rischia di non esserci unanimità. Per ora nessun altro gruppo dell’assemblea campana ha raccolto l’invito dei grillini. Sembra che, ufficiosamente, avrebbero preso impegno a firmare la proposta di Saiello il capogruppo della Lega, Gianpiero Zinzi, e quello di Italia Viva, Francesco Iovino. Nessun commento per ora da Forza Italia, Fratelli d’Italia, Pd e ‘De Luca Presidente’. Probabilmente, se non ci sarà prima chiarezza sul disegno di legge presentato dal governatore non ci sarà nemmeno un accordo per convocare una monotematica sul Recovery. Le due questioni sono legate a filo doppio.

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