Scuola, a rischio presenza 100%. Bianchi: “Obiettivo senza mascherina se tutti vaccinati”

Dopo pochi giorni dall'inizio delle scuole, diverse classi in tutta Italia sono già in quarantena. È la constatazione del presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, che sottolinea: "L'ambizioso obiettivo del Governo di garantire la scuola in presenza al 100% rischia di essere disatteso nei fatti, come dimostra il numero di classi in quarantena già pochi giorni dopo l'inizio dell'anno scolastico".

MILANO – Dopo pochi giorni dall’inizio delle scuole, diverse classi in tutta Italia sono già in quarantena. È la constatazione del presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, che sottolinea: “L’ambizioso obiettivo del Governo di garantire la scuola in presenza al 100% rischia di essere disatteso nei fatti, come dimostra il numero di classi in quarantena già pochi giorni dopo l’inizio dell’anno scolastico”. Cartabellotta lo sottolinea partecipando a un evento promosso da Cittadinanzattiva sulla sicurezza nelle scuole. “Le evidenze scientifiche – continua – dimostrano che per minimizzare il rischio di circolazione virale nelle scuole bisogna attuare tutti gli interventi di prevenzione. Ma nel mondo reale della scuola manca una strategia di screening sistematico di personale e studenti; le regole sul distanziamento sono derogabili in presenza di eventuali limiti logistici; non sono stati realizzati interventi sistematici su aerazione e ventilazione delle aule, né sulla gestione dei trasporti; la vaccinazione, possibile solo per gli studenti over 12, è in progress e le coperture presentano notevoli differenze regionali; l’obbligo di indossare la mascherina vige solo sopra i 6 anni”.

“Il numero massimo è 27, tecnicamente sovraffollata oggi è sopra i 27 ma bisogna mettere mano in maniera strutturale per stabilire l’equilibrio all’interno di una classe. Fin dal mio insediamento l’ho considerata una priorità assoluta quella del sovraffollamento delle classi”, ha commentato il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, rispondendo al Question Time della Camera. La questione, ribadisce, “Va affrontata strutturalmente. Non solo emergenza, ma anche politiche strutturali”. L’Obiettivo, è di arrivare a classi senza mascherina, ma con tutti gli studenti immunizzati, spiega. “non è un azzardo ma un obiettivo”.

Secondo il rapporto di Cittadinanzattiva ‘Osservatorio civico sulla sicurezza a scuola’, 460mila bambini e ragazzi studiano in 17mila classi con più di 25 alunni. Il problema è concentrato soprattutto nelle scuole superiori, dove il 7% delle classi è in sovrannumero, con le maggiori criticità nelle regioni più popolose come la Lombardia (con 1889 classi over25), l’Emilia Romagna (1131), la Campania (1028). Più della metà degli istituti scolastici è privo del certificato di agibilità statica (54%) e di quello di prevenzione incendi (59%); il 39% è senza collaudo statico. 35 gli episodi di crolli che si sono verificati a scuola fra settembre 2020 e agosto 2021, circa tre al mese. Inoltre sono 17.343, pari al 43% del totale, le scuole in zone ad elevata sismicità. Notizie incoraggianti sulla ricostruzione degli istituti scolastici colpiti dal sisma del 2016: gli interventi in corso o programmati riguardano 433 istituti, con un impegno di spesa di 1,2 miliardi di euro.

“Il presidente della Repubblica, all’inaugurazione dell’anno scolastico a Pizzo Calabro, ha affermato che questo sarà un anno speciale per la scuola. Lo potrà essere, a nostro avviso, solo se le istituzioni nazionali, regionali e locali svolgeranno responsabilmente e con competenza il proprio ruolo, garantendo trasparenza nel processo, nella scelta dei progetti e negli investimenti riguardanti il sistema educativo e scolastico”, commenta Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale scuola di Cittadinanzattiva.

LaPresse

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome