Sea watch, il papà di Carola: “Da padre cercherò di dissuaderla, ma lo rifarà”

Il padre difende la figlia

Foto Davide Anastasi / LaPressecronaca31/01/2019 Catania (Italia)La nave Sea Watch è arrivata nel porto di CataniaNella foto: La nave Sea Watch - lo sbarco dei migranti al porto di CataniaPhoto Davide Anastasi / LaPressenews31/01/2019 Catania - Italy The Sea Watch ship arrived in the port of CataniaIn the pic migrants

ROMA – “Mi ha detto che stava bene, che era stata arrestata e verrà interrogata lunedì. Ma che era serena e anch’io non devo preoccuparmi, perché è tutto a posto”. Lo racconta il signor Ekkehart, padre di Carola Rackete al ‘Corriere della sera’. “Le cose ora seguiranno il loro corso, ma alla fine l’Italia è una democrazia, per cui ho piena fiducia nelle vostre autorità. Del resto anche Carola mi ha raccontato che tra chi l’ha arrestata c’era chi era dispiaciuto”, aggiunge. I genitori non andranno a Lampedusa: “Credo che Carola saprà cavarsela da sola. Del resto so che è stata fatta già una raccolta di denaro per la sua difesa. E questo rivela anche il carattere del popolo italiano, non penso che dovrà affrontare da sola i magistrati”.

Il papà della capitana non vuole esprimersi sulla scelta dell’altra notte: “Non posso giudicare perché non ero lì. E di conseguenza non avevo il comando della nave. È responsabilità del capitano decidere se fare o non fare qualcosa. Io stesso sono stato un ufficiale dell’esercito, e capisco che solo lei in quella situazione avrebbe potuto prendere una decisione. Credo che in ogni caso ci abbia riflettuto a lungo, e alla fine sia stata la cosa più giusta”.

Il signor Ekkehart è certo di una cosa. Quando la figlia tornerà lui “farà il diavolo a quattro per dissuaderla a partire di nuovo con la Sea Watch”. Ma aggiunge anche: “La conosco bene, per cui so anche che è inutile dirle cosa fare, perché prende da sola le sue decisioni, del resto ha 31 anni. Ed è anche vero però che finora non ha mai fatto nulla di sbagliato”. E al ministro Salvini vuol far sapere solo una cosa: “Mia figlia non è ricca. Si è sempre pagata gli studi da sola, non ha avuto eredità e vive con noi. Ma la Germania non è un Paese in via di sviluppo”.

(LaPresse)


LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome