Serie A, stasera riflettori puntati sul San Paolo: c’è Napoli-Genoa

Partenopei a caccia di una vittoria che manca da quasi un mese. Prima tocca al Brescia e all'Inter

Foto Cafaro/ LaPresse in foto Carlo Ancelotti

ROMA – Dopo la vittoria del Sassuolo contro il Bologna nel primo anticipo della dodicesima giornata di serie A, oggi è la volta di altri tre gare. Tre storie diverse che, forse, vanno ben al di là del campo.

Serie A, alle 15 Brescia-Torino

Si parte alle 15 con il nuovo Brescia di Fabio Grosso che, tra le mura amiche del ‘Rigamonti’, sfiderà il Torino di Mazzarri. Tra i padroni di casa a guidare l’attacco ci sarà ancora una volta Mario Balotelli. Protagonista suo malgrado di episodi di razzismo appena sei giorni fa. Di fronte un Torino che, dopo la delusione Europa League e l’entusiasmo ritrovato successivamente, sta attraversando un periodo involutivo che ai tifosi granata proprio non piace. Speranze degli ospiti affidate al suo Belotti-Verdi.

A seguire in campo Inter e Napoli

Alle 18 al Meazza sarà invece la volta di Inter-Verona. Altro match, altra storia singolare, considerando il polverone di polemiche sollevato da mister Antonio Conte nei confronti della propria società. Dopo la sconfitta in Champions in casa del Borussia Dortmund. I nerazzurri, però, non possono sbagliare per evitare di vedere la Juventus scappare via e andare incontro a troppe difficoltà. Sulla strada di quello che è, forse, il vero obiettivo di stagione, vale a dire lo scudetto. Tutti confermati tra i padroni di casa, mentre Juric, tecnico del Verona, spera che la sua squadra possa ancora una volta mettere in difficoltà una big come già accaduto diverse volte dall’inizio della stagione. In serata, infine, con inizio alle 20 e 45, riflettori puntati al San Paolo con il match tra Napoli e Genoa.

E qui ci sarebbe tantissimo da dire, considerando la situazione assurda che si è creata in settimana tra il presidente Aurelio de Laurentiis, Carlo Ancelotti e il resto della squadra. Per spazzare via le nuvole nere, però, per il Napoli c’è una sola medicina, la vittoria. Quella che ormai, tra Champions e serie A, manca da ormai quasi un mese.

(LaPresse)

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