Serie A, Verona corsaro in Sardegna: spettro B per il Cagliari

Vittoria corsara dell'Hellas Verona di Juric che, grazie alle reti di Barak e Lasagna espugna la Sardegna Arena e supera per 2-0 un Cagliari ormai sull'orlo del baratro

Foto LaPresse/Tocco Alessandro

CAGLIARI – Vittoria corsara dell’Hellas Verona di Juric che, grazie alle reti di Barak e Lasagna espugna la Sardegna Arena e supera per 2-0 un Cagliari ormai sull’orlo del baratro. Tre punti importanti che proiettano i veneti a quota 41 punti in classifica; i sardi, invece, con questa sconfitta restano bloccati al terzultimo posto in classifica a quota 22 punti.

Il primo tempo

Dopo un buon avvio di partita del Cagliari, la prima vera occasione del match è di matrice Hellas. Il Verona, all’11’, si rende pericoloso dalle parti di Cragno: Miguel Veloso, direttamente da calcio di punizione, impensierisce l’estremo difensore rossoblù. Tre minuti dopo, tocca a Faraoni salire sugli scudi: bella combinazione con Ceccherini, Klavan attento ad allontanare il pericolo. Nel momento migliore dei veneti, i sardi rispondono con Joao Pedro. Al 19′ Nainggolan recupera un pallone sulla trequarti e scarica sull’attaccante brasiliano: ottima la deviazione di Silvestri in calcio d’angolo.

Il Verona non si perde d’animo ed affida a Lasagna il compito di pungere la difesa di Semplici. Al 23′, l’ex Udinese calcia al volo su suggerimento di Dimarco: traiettoria alta di poco sulla traversa. La squadra di Juric guadagna metri preziosi e, al 27′, dà il via all’assedio: la conclusione di Ceccherini viene deviata. I padroni di casa, però, non crollano. Dieci minuto dopo, infatti, Lykogiannis spreca una clamorosa occasione da gol: Nandez scappa via sulla destra e mette in mezzo per il greco che calcia altissimo da ottima posizione.

La ripresa

Nei secondi quarantacinque minuti di gioco, al Verona bastano nove minuti per passare in vantaggio. Al 54′, infatti, Veloso trova Barak tra le linee: controllo e conclusione mancina con Cragno che non arriva sul pallone. Verona avanti alla Sardegna Arena. Nonostante lo svantaggio, la formazione di Semplici non si arrende: ci prova prima Cerri al 56′; poi tocca a Lykogiannis sciupare una buona occasione murata da Lazovic in extremis. I sardi reagiscono bene al gol dello 0-1. Al 63′ Duncan viene murato dalla retroguardia veronese; un giro di orologio dopo, invece, Rugani stacca più in alto di tutti, mandando il pallone sul fondo.

Al 65′ il Cagliari deve fare i conti anche con la sfortuna: pallone perfetto di Duncan per Simeone che, in scivolata, conclude verso la porta di Silvestri. Il suo tiro si stampa, però sul palo. Il Verona, dopo aver concesso spazio ai locali, risponde con Lasagna sul ribaltamento di fronte, ma l’attaccante viene fermato in offside. A venti minuto dal termine, è Lazovic ad impensierire Cragno: il suo tiro viene parato, però, senza particolari problemi. Gli ultimi dieci minuti di gioco sono infiammati: All’89’ c’è spazio anche per l’espulsione di Juric, autore di un’espressione blasfema. E’ nel recupero, invece, al 99′, che Lasagna trova la rete del 2-0 definitivo. Il triplice fischio finale di Doveri decreta la vittoria dell’Hellas Verona, per il Cagliari è notte fonda.

(LaPresse)

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