Serie A, Muriel e Zapata trascinano l’Atalanta: Udinese sconfitta 3-2

Per l'Udinese un ko tutto sommato indolore visti gli altri risultati in zona retrocessione, i bianconeri di Gotti restano a +11 sul Cagliari terzultimo in posizione più che tranquilla

Foto Stefano Nicoli/LaPresse

MILANO – E’ un’Atalanta sempre più targata Colombia. Grazie a una doppietta di Muriel e ad un gol di Zapata, la squadra di Gian Piero Gasperini piega per 3-2 una coriacea Udinese e si porta momentaneamente da sola al terzo posto in classifica con 58 punti. Per Muriel sono 18 i gol in campionati, Zapata invece sale a quota 11. I nerazzurri orobici proseguono la loro marcia verso una qualificazione in Champions League sempre più vicina. Ora toccherà alla Juve battere il Torino per tenere il passo. Per l’Udinese un ko tutto sommato indolore visti gli altri risultati in zona retrocessione, i bianconeri di Gotti restano a +11 sul Cagliari terzultimo in posizione più che tranquilla. Non bastano ai bianconeri friulani le reti di Pereyra e Stryger Larsen.

Come a Verona, nell’Atalanta Gasperini ripropone la difesa a quattro con Toloi e Gosens esterni. A centrocampo Pessina fa la mezzala con Malinovskyi dietro le due punte Muriel e Zapata. Nell’Udinese, Gotti replica con Braaf sulla trequarti alle spalle di Okaka unica punta.

Il primo tempo

Partenza lanciata dell’Atalanta, che nel primo quarto d’ora si rende pericolosa prima subito con Zapata e poi con Muriel su punizione. E’ il preludio al gol del vantaggio che arriva al 19′, firmato da Muriel con una conclusione deviata in area su assist di Pessina. L’Udinese accusa il colpo e rischia di capitolare ancora al 26′ con una doppia occasione per l’Atalanta sui piedi di Muriel e Gosens. La squadra di Gasperini è padrona del campo a dopo la mezzora sfiora ancora il raddoppio con Malinovskyi. Finale di tempo scoppiettante: al 43′ l’Atalanta raddoppia con Muriel che, su assist filtrante di Malinovskyi, supera anche Musso prima di depositare la palla in rete. Un minuto dopo l’Udinese accorcia le distanze con un preciso destro dal limite di Pereyra.

La ripresa

Nell’intervallo Gasperini manda subito in campo Ilicic e Muriel e Djimsiti per Gosens, tornando alla difesa a tre. Replica Gotti nei primi minuti della ripresa, inserendo Llorente per Okaka e Stryger Larsen per Zeegelaar. L’Atalata non vuole correre rischi e ricomincia ad attaccare con lo scatenato Zapata che più volte sfiora il tris.

Dopo un’altra occasione fallita da De Roon, al 60′ i nerazzurri trovano il meritato 3-1 con Zapata che batte Musso in diagonale su assist ancora di Malinovskyi. La partita resta comunque viva, perchè l’Udinese non molla e dopo dieci minuti accorcia di nuovo le distanze con un destro da centro area del neo entrato Larsen su cross basso dalla destra di Molina. La squadra di Gotti ci crede e prova a chiudere l’Atalanta nella sua metà campo, Gasperini prova a difendere il prezioso vantaggio inserendo altre forze fresche con Mæhle, Pasalic e Miranchuk al posto di Pessina, Malinovskyi e Zapata con Ilicic che chiude da punta avanzata. Nel finale è proprio lo sloveno a fallire in contropiede il quarto gol calciando a lato tutto solo davanti a Musso. E’ di fatto l’ultima emozione della partita, per l’Atalanta altri tre punti fondamentali in chiave Champions League.

(LaPresse)

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