Sicilia in zona gialla da oggi, cosa cambia

Da oggi 30 agosto la Sicilia è in zona gialla. Torna l’obbligo di indossare le mascherine anche all’aperto ma si può ancora entrare e uscire dalla Regione con la possibilità di raggiungere le seconde case al di fuori delle Regione di appartenenza a prescindere dal colore della zona di partenza e di arrivo. E non c'è coprifuoco

Foto Francesco Militello Mirto/LaPresse12-08-2021 Palermo, ItaliaCronacaOndata di caldo in Italia, allarme rosso a PalermoAgosto infuocato in Sicilia - I plaermitani e i turisti stranieri passeggiano per le strade di Palermo, bevendo una limonata o prendendo un gelato.Photo Francesco Militello Mirto/LaPresse12-08-2021 Palermo, ItalyNewsHeat wave in Italy, red alert in Palermo

ROMA – Sicilia in zona gialla da oggi, 30 agosto. Cambia così la situazione con il decreto del 27 agosto scorso a firma del Ministro della Salute, Roberto Speranza, che certifica il passaggio di colore. Torna così l’obbligo di indossare le mascherine anche all’aperto ma si può ancora entrare e uscire dalla Regione con la possibilità di raggiungere le seconde case al di fuori delle Regione di appartenenza a prescindere dal colore della zona di partenza e di arrivo. E non c’è coprifuoco.

I dati

Gli ultimi dati sottolineano una situazione di contagi in crescita: 1.369 rispetto al giorno precedente. Dieci i decessi in totale negli ultimi tre giorni. Fino a ieri erano 108 i ricoverati in terapia intensiva , mentre sono 914 quelli in area medica,  864 invece i guariti. Sono 7092 i tamponi molecolari processati, mentre quelli rapidi sono stati 6414. E’ quella di Palermo la provincia che ha segnalato più contagi: 343.

Green pass

Non ci sono variazioni per quanto riguarda l’utilizzo del Green pass. La carta verde permetterà l’accesso a ristoranti e bar al chiuso, dove si riprende il limite di 4 persone al tavolo, a meno che non si tratti di conviventi. All’aperto, invece, resta il servizio già in essere. Necessario per l’accesso a piscine, palestre, centri termali, cinema, teatri, parchi a tema, congressi e fiere.

Forlani: “I controlli ci sono”

Secondo il Prefetto di Palermo, Giuseppe Forlani “il vero problema è che le persone non vogliono più indossare la mascherina. Noi cerchiamo di essere presenti, soprattutto nelle zone dove è più alta l’affluenza di turisti, o nelle località balneari, o ancora dove si creano assembramenti per alcuni locali la sera. Ma non è semplice. In tanti ormai sono orientati a non indossare la mascherina, con l’equivoco di chi non la porta perché vaccinato”. E aggiunge: “Noi i controlli li facciamo sempre. Sono circa duemila i controlli al giorno, e oltre 50 mila i controlli eseguiti solo ad agosto. E’ evidente che in una città e una provincia come Palermo dove accadono episodi di ogni genere, le forze dell’ordine devono essere sempre presenti. I controlli vanno fatti nei locali, nelle attività economiche, cose che facciamo regolarmente. Noi cerchiamo di essere presenti  ma il messaggio è chiaro: sono le persone che si devono convincere che le regole vanno rispettate”.

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