Milano, incendio alla struttura per lungodegenti ‘Istituto Palazzolo’: 18 feriti, uno è grave

Una sigaretta dimenticata accesa avrebbe provocato il rogo.

Incendio al Palazzolo
Foto Claudio Furlan - LaPresse 22-12-2018 Milano ( Italia ) Cronaca Santa Messa prenatalizia presieduta dall’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini e aperta ai responsabili, operatori e ospiti dell’Istituto.Nella foto: la visita dell’arcivescovo a un reparto dell’Istituto, seguita dallo scambio di auguri con il personale e gli ospiti del “Palazzolo” e i vertici della Fondazione

MILANO – Una sigaretta dimenticata accesa avrebbe provocato il rogo che ha coinvolto l’intero istituto Palazzolo di Milano, una struttura per lungodegenti che si trova nell’omonima via. Si è sfiorata la tragedia, che in ogni caso non è ancora scongiurata. Un uomo di 70 anni si trova infatti in codice rosso all’ospedale Niguarda, è in prognosi riservata. In totale sono 18 le persone rimaste ferite a causa dell’incendio.

Incendio all’istituto Palazzolo di Milano, 18 pazienti feriti. Un 70enne è grave e in codice rosso all’ospedale Niguarda

Una sigaretta accesa in una camera. E’ la pista principale, la più probabile dopo le analisi effettuate sul posto, che gli investigatori seguono per spiegare l’incendio all’istituto Palazzolo. Forse un colpo di sonno o anche una semplice distrazione. Fatto sta che in pochi minuti le fiamme hanno avvolto l’intero reparto. Il rogo si è propagato dalla stanza del 70enne che ora si trova in gravi condizioni al Niguarda. Ha riportato pesanti ustioni al volto, al collo, al torace e alle braccia. Un bilancio drammatico per l’uomo che, però, risulta fortunatamente l’unico caso che desta una certa preoccupazione.

La pista seguita dagli investigatori per spiegare il maxi-rogo alla struttura per lungodegenti: una sigaretta accesa in camera, poi l’inferno 

Le altre persone coinvolte, infatti, hanno riportato ferite lievi. Un paziente è ricoverato in codice giallo, mentre altri 16 in codice verde. L’allarme è stato lanciato nella tarda serata di ieri. Sul posto l’Azienda regionale emergenza urgenza ha inviato 13 ambulanze, 3 automediche e un’autoinfermieristica. Chiaramente, presenti anche gli uomini dei vigili del fuoco che hanno domato l’incendio e messo in sicurezza l’intera struttura. Nel frattempo, i soccorritori hanno assistito i pazienti rimasti coinvolti nel rogo. Ulteriori indagini saranno svolte nelle prossime ore, ma la strada è quella di una sigaretta. Così piccola eppure capace di scatenare l’inferno in pochi minuti. Per ora, senza che ci siano stati danni irreparabili.

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