Smishing, la polizia recupera 300mila euro sottratti a correntisti ignari

Numerosissimi i clienti di istituti di credito con operatività in home banking vittime di transazioni fraudolente

ROMA – Sono numerosissimi i clienti di istituti di credito con operatività in home banking vittime di transazioni fraudolente, movimentate attraverso sofisticate tecniche di smishing; da dicembre ad oggi sono state moltissime le denunce ricevute dalla Polizia Postale da parte di cittadini che sono stati colpiti da questo fenomeno. Per un importo complessivo di quasi 500.000 euro frodati.

Il fenomeno, in continua evoluzione, si realizza generalmente in due passaggi.

L’utente riceve un messaggio SMS, apparentemente inviato dalla propria Banca, contenente quindi avvisi di movimentazioni sospette o problemi di accesso al servizio dell’home banking. E viene invitato a cliccare su un link che rinvia, in realtà, ad un sito clone dell’istituto bancario, tramite il quale viene indotto a inserire le proprie credenziali (username, password, numero di telefono cellulare, nonché codice fiscale e indirizzo di posta elettronica).

(LaPresse)

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