Spada, Lamorgese: “Grande soddisfazione per la confisca dei beni”

Il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha espresso grande soddisfazione per l’esecuzione, questa mattina, da parte del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma, della confisca disposta dal Tribunale capitolino a carico di beni appartenenti al clan mafioso degli Spada per un valore complessivo di oltre 18 milioni di euro.

ROMA – Il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha espresso grande soddisfazione per l’esecuzione, questa mattina, da parte del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma, della confisca disposta dal Tribunale capitolino a carico di beni appartenenti al clan mafioso degli Spada per un valore complessivo di oltre 18 milioni di euro. “La misura di confisca è l’esito di una intensa ed efficace attività investigativa svolta dalla Guardia di finanza con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma, che ha consentito di individuare l’ingente patrimonio accumulato con i rilevanti illeciti profitti provenienti dalle attività di estorsione, usura e traffico di sostanze stupefacenti svolte nel litorale romano. Si tratta della conferma della incisiva capacità d’azione e dell’impegno costante di magistratura e forze di polizia sul territorio romano per contrastare le infiltrazioni della criminalità nei diversi settori economici e ripristinare la legalità, che costituisce la condizione indispensabile per il pieno sviluppo dei territori”, ha dichiarato la titolare del Viminale.

L’importante di colpire alle finanze

“L’azione di contrasto alle organizzazioni criminali sul versante finanziario consente di aggredire il circuito dell’economia illegale, alimentato con le risorse derivanti dalla gestione delle molteplici attività illecite, e di restituire alla collettività le ingenti ricchezze accumulate”, ha aggiunto il ministro Lamorgese. “In particolare, l’acquisizione da parte dello Stato di patrimoni mobiliari e immobiliari riconducibili a sodalizi criminali assume un forte valore simbolico, educativo e culturale, il segnale concreto della presenza dello Stato”, ha concluso la titolare del Viminale.

LaPresse

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