SPECIALE 2022 Musica: all’Eurovision di Torino vince l’Ucraina con la Kalush Orchestra

 Nel 2022 l'Eurovision Song Contest è tornato in Italia grazie al trionfo dei Maneskin l'anno precedente

Foto Ufficio stampa Comune Torino - LaPressespettacolo25-01-2022 Torino Eurovision Song Contest 2022: passaggio di consegne Rotterdam - TorinoNella Foto la conferenzaDISTRIBUTION FREE OF CHARGE - NOT FOR SALE

 Nel 2022 l’Eurovision Song Contest è tornato in Italia grazie al trionfo dei Maneskin l’anno precedente. La città scelta per ospitare il più importante evento musicale europeo – e tra i più importanti del mondo – è Torino, al centro della discografia internazionale dal 10 al 14 maggio. Non solo musica però: la guerra in Ucraina è scoppiata da meno di tre mesi e l’evento è anche l’occasione di dimostrare unità contro l’iniziativa russa di invadere il Paese confinante.

Una solidarietà che si concretizza nella vittoria schiacciante della Kalush Orchestra: la band ucraina trionfa con il brano ‘Stefania’, dedicato alla figura della madre, ribaltando la classifica grazie al voto del pubblico e raccogliendo 631 punti. Blanco e Mahmood, che rappresentavano l’Italia con ‘Brividi’, hanno chiuso al sesto posto con 268 punti. Al secondo posto la Gran Bretagna (466), al terzo la Spagna (459).

Proprio il televoto, con la partecipazione di tutta l’Europa, ha ribaltato la classifica mandando un messaggio che travalica la musica. Il segnale è stato forte, e addirittura la Nato ha commentato congratulandosi con la Kalush Orchestra: “Abbiamo visto come abbia avuto il sostegno di tutta l’Europa e in Australia. Poi la canzone è magnifica. Questa guerra, il primo grande conflitto in Europa a partire della seconda guerra mondiale, è inaccettabile e brutale”.

Il secondo posto è andato alla Gran Bretagna, con Sam Ryder, che era stato invece il più votato dalle delegazioni dei Paesi, e sarà proprio la Gran Bretagna a ospitare l’Eurovision nel 2023, tramontata la speranza di poterlo fare in Ucraina, dove la guerra purtroppo non si è ancora fermata.

La canzone vincitrice ‘Stefania’, che racconta la storia di una madre, con lo scoppio del conflitto è divenuta simbolicamente anche la ‘madrepatria’, e gli stessi versi del testo parlano di un ritorno a casa: “Tornerò sempre da te anche se le strade saranno distrutte”.

Al di là del valore simbolico della vittoria ucraina, l’Eurovision Song Contest è stato anche un enorme spot pubblicitario per il nostro Paese, grazie alle ‘videocartoline’ che hanno preceduto ogni esibizione e cambio di palco e che hanno mostrato le bellezze dell’Italia, molte anche non troppo conosciute, e diventando un ulteriore volano per il settore turistico, oltre al grandissimo afflusso nel capoluogo piemontese nei giorni dell’evento.

LaPresse

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