NAPOLI – Il 31 ottobre di ogni anno si festeggia Halloween, ma nella stessa data cade anche un’altra importante ricorrenza, ovvero la Giornata mondiale del risparmio. L’evento ha una portata internazionale ma le sue origini sono italiane: nel 1924 si tenne a Milano il Primo Congresso Internazionale del Risparmio, che coinvolgeva economisti e banche da vari Paesi del mondo. In quella occasione si decise di stabilire un Giornata del risparmio dalla funzione principalmente educativa. L’obiettivo dell’epoca era informare le persone sul valore del denaro e convincerle a depositarlo in banca, e non conservare la liquidità in casa, in barattoli e materassi, come avveniva nella prima metà del secolo scorso. Oggi la Giornata ha assunto caratteristiche diverse, dettate dalle innovazioni del tempo. Lunedì l’Acri (Associazione di fondazioni e di casse di risparmio) organizzerà l’evento di celebrazione della 98esima edizione dell’iniziativa. Il tema di quest’anno è “Il valore del risparmio nell’era dell’incertezza”. Alla vigilia della manifestazione l’Acri ha presentato i risultati dell’indagine sugli italiani e il risparmio, che da oltre vent’anni realizza insieme a Ipsos per questa occasione.
IL DOSSIER
Secondo l’analisi dell’Acri lo scorso anno, a fronte della concreta possibilità di ripresa del Paese post Covid si era osservata una apertura verso gli investimenti. Questa propensione, quest’anno, si è ridimensionata, riportando il livello di apertura all’investimento a livelli analoghi al 2020. Spendere il denaro a disposizione o tenerlo a disposizione sul conto corrente è la soluzione verso cui propende il 63% degli italiani (era il 61% nel 2021). E’ la crisi economica, dettata dall’aumento dei costi energetici ad influire sui comportamenti degli italiani. Cresce la quota di coloro che investirebbero in attività con impatto positivo su ambiente e società: la situazione di crisi non sembra aver fatto venir meno l’interesse ad investire in sostenibilità. Puntare sui settori energetico ed infrastrutturale appare ora come la chiave di volta per una crescita economicamente e socialmente sostenibile.
RISPARMIO ED AMBIENTE
Il legame tra risparmio ed ambiente è molto stretto e si declina in modi molto diversi. Risparmiare è anche sinonimo di ‘non sprecare’, vuol dire ottimizzare le risorse di cui disponiamo, stando attenti a come le usiamo. Possiamo fare molto partendo da piccoli gesti quotidiani: risparmiare denaro molto spesso si traduce in benefici economici, ma anche ambientali. Vediamo qualche regola.
IN CASA
In casa impariamo a non sprecare, sia il cibo che l’energia. Facciamo un’attenta lista della spesa, compriamo solo ciò che serve, così eviteremo di gettare del cibo nella pattumiera. Lo spreco alimentare ha effetti dannosi per l’ambiente e devastanti dal punto di vita etico visto l’aumento del numero di persone che vivono in condizioni di povertà. Spegniamo le luci quando non servono, e facciamo lo stesso anche per gli elettrodomestici. Utilizziamo dispositivi che ci permettono di ottimizzare l’utilizzo delle risorse, ad esempio elettrodomestici con classi energetiche green e luci a Led.
SHOPPING E TRASPORTI
Per risparmiare soldi ed aiutare il pianeta impariamo a comprare solo ciò che ci serve davvero. Lo shopping fatto ‘d’impulso’, spinto di saldi e offerte speciali, ci spinge ad acquistare prodotti a prezzi vantaggiosi ma che forse non useremo mai. Stiliamo una lista dettagliata per capire di cosa abbiamo bisogno e acquistiamo capi basic che possano essere indossati in modi diversi. Così investiremo bene il denaro, non facendoci ‘accecare’ dal prezzo ridotto, e terremo d’occhio anche la qualità, che nel lungo periodo sarà più vantaggiosa. Per quanto riguarda i trasporti, cerchiamo di evitare sprechi inutili: prendiamo l’auto solo se necessario, meglio i mezzi pubblici. E per i tragitti brevi spostiamoci a piedi o su bici e monopattini. Risparmieremo soldi, l’aria sarà più pulita, e il nostro pianeta sorriderà.
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