Tav, frizioni in maggioranza. Salvini: “Senza un accordo pronti per il referendum”

ROMA – Referendum sulla Tav in mancanza di un accordo: è questa la proposta del ministro dell’Interno Matteo Salvini. “Se non c’è una sintesi all’interno dell’alleanza di governo decidono gli italiani come è giusto che sia”. Il braccio di ferro per la linea ad alta aelocità Torino-Lione si fa incandescente. Dopo la mobilitazione in piazza a favore del completamento dell’opera il ‘capitano’ sembra voler mostrare i muscoli agli alleati pentastellati, appellandosi alla volontà popolare. Favorevole alla proposta del leghista è Paolo Gentiloni: “Per confermare la Tav c’è un ampia maggioranza grazie ai voti del Pd, di Forza italia, della Lega e di altri” suggerisce un accostamento tra i partiti l’ex premier.

Salvini e il referendum sulla Tav: “La soluzione è chiedere agli italiani cosa ne pensano”

“Se lo chiedono i cittadini, sì” afferma il ministro dell’Interno. “Noi siamo da sempre favorevoli alla partecipazione popolare. I grillini anche. La democrazia diretta è una delle loro battaglie e nel contratto di governo c’è il referendum propositivo. Quindi chiedere agli italiani cosa ne pensano sarebbe un’ottima soluzione”:  parole, quelle del capo del Carroccio che suonano quasi come una sfida nei confronti dei pentastellati.

Secondo il ministro leghista il referendum dovrebbe avere però portata nazionale e non essere legato alle regioni coinvolte. Che non teme ripercussioni di tipo elettorale. “Per quanto riguarda la Tav dobbiamo discuterne con i dati sotto mano. Non mi interessa il parere degli esperti. Mi interessano i numeri, le cifre nude. Io aspetto l’analisi costi-benefici” ha dichiarato.

La possibile alleanza con il Pd, Martina: “La Lega voti la nostra mozione”

‘La guerra crea insoliti compagni di letto’ dice il proverbio. Nulla di più vero. E’ il capogruppo al Senato Andrea Marcucci a rendere chiare le intenzioni dei dem. “Il Pd chiederà l’immediata calendarizzazione della mozione del collega Mauro Laus a favore della Tav. – ha dichiarato – La Lega avrà a concreta possibilità di smarcarsi dalla posizione suicida del M5s. In Parlamento abbiamo i voti per consentire la realizzazione della linea ad alta velocità Torino-Lione”. Provocatorio Maurizio Martina, che lancia il guanto di sfida: “Basta ambiguità del governo. La Lega la vuole? Passi ai fatti e voti la mozione del Pd al Senato. Diversamente è solo una presa in giro di Salvini”.

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