Tav, Marin (Fi): “Vediamo in Parlamento chi per il sì e chi per il no”

"Il commissario di governo per l’Alta Velocità Foietta dice che per bloccare la Tav non basta un atto del governo, ma deve esserci il voto del Parlamento. Se è così, tanto meglio".

ROMA – “Il commissario di governo per l’Alta Velocità Foietta dice che per bloccare la Tav non basta un atto del governo, ma deve esserci il voto del Parlamento. Se è così, tanto meglio. La decisione sulla Tav venga presa nelle aule parlamentari e vediamo chi è per completare l’opera e chi è per bloccare tutto. Finalmente scopriremo chi sta con lo sviluppo, il lavoro e la competitività e chi sta con la decrescita e l’assistenzialismo”. Così, in una nota, il deputato di Forza Italia Marco Marin.

l’accusa

“Ogni forza politica e ogni singolo parlamentare – aggiunge – dovranno prendersi le proprie responsabilità. Le chiacchiere di Salvini e Di Maio hanno stancato. Soprattutto non servono all’Italia. Adesso contano i fatti. Andiamo in Parlamento e vediamo dove stanno Lega e M5S. Noi siamo perché la Tav si faccia il prima possibile. Vediamo se Lega e M5S saranno insieme o se avranno posizioni diverse al momento del voto. Se fino ad oggi hanno fatto il loro solito gioco delle parti o se hanno realmente idee diverse e incompatibili. Non vedo l’ora di vedere i parlamentari votare. E guardarli in faccia mentre lo fanno. Le chiacchiere stanno a zero. Adesso i fatti con un chiaro voto in Parlamento”.

LaPresse

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