Tennis: ritardata l’espulsione di Djokovic dall’Australia, decisione attesa lunedì

Gli avvocati del campione serbo sono apparsi in un'udienza online

Novak Djokovic of Serbia returns against Juan Martin del Potro of Argentina during their Men's Singles Finals match of the 2018 US Open at the USTA Billie Jean King National Tennis Center in New York on September 9, 2018. (Photo by TIMOTHY A. CLARY / AFP)

MILANO – Il tennista numero uno al mondo Novak Djokovic rimarrà a Melbourne almeno fino a lunedì. Lo riferiscono i media australiani, spiegando che si attende la decisione sul ricorso presentato dal tennista serbo contro la sua espulsione, che gli impedirebbe di prendere parte agli Australian Open. Gli avvocati del campione serbo sono apparsi in un’udienza online, dopo che al tennista è stato annullato il visto all’arrivo in Australia, ed è ora bloccato al Park Hotel di Carlton, da dove non può uscire in base alle norme australiane sull’immigrazione.

Mentre l’udienza è proseguita fino a sera dopo due precedenti rinvii, gli avvocati di Djokovic hanno ottenuto un’ingiunzione provvisoria che impedisce alle autorità di espellere la star del tennis almeno fino a lunedì, quando è prevista una nuova udienza.

L’avvocato Christopher Tran, in rappresentanza del ministro dell’immigrazione Alex Hawke, ha affermato che il governo non si è opposto a un’ingiunzione contro l’espulsione immediata. Il giudice Anthony Kelly ha aggiornato il caso alle 10 di lunedì, una settimana prima dell’inizio degli Australian Open.

La sfida legale di Djokovic è iniziata giovedì pomeriggio, ma il giudice Kelly ha rinviato due volte l’udienza perché non aveva ricevuto il materiale scritto depositato dagli avvocati di Djokovic.

(LaPresse)

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