L’AQUILA – Notte di terrore nel comune di Collelongo in provincia di L’Aquila: l’epicentro di una scossa di terremoto di magnitudo 4.1 è stata registrata a soltanto tre chilometri dalla città. Il sisma ha colpito l’intera area della Marsica. “La scossa è stata molto forte e non potendo escluderne altre c’è molta paura. – ha dichiarato il sindaco Rossana Salucci – Non è stato certamente un buon inizio di anno. Speriamo che sia finita qui”. Fortunatamente non si registrano danni a cose o persone. Ma la preoccupante intensità del sisma, avvertito persino nella Capitale, mette in allarme l’amministrazione cittadina.
Panico a Collelongo, attivato il Centro operativo comunale. Salucci: “Scossa molto forte, c’è molta paura”
E’ aria di terrore quella che si respira tra i cittadini di Collelongo. In seguito allo sciame sismico i cittadini si sono riversati in strada. “E’ stata una scossa molto forte – l’ansia trapela dalle parole del sindaco Salucci – Per fortuna non si rilevano danni a cose o persone. Ma c’è molta paura e non potendo escludere nuove scosse abbiamo aperto il Centro operativo comunale. Per chi vuole trascorrere la notte in sicurezza sono stati attrezzati il bocciodromo e le scuole in piazza”. Il Municipio ha messo a disposizione gli edifici dove la Croce Rossa ha allestito alcuni dormitori di emergenza con brandine e coperte, dove ospitare i cittadini.
La città salva per fortuna ma il pericolo non è passato, il sindaco: “Necessari sopralluoghi”
E’ stato il caso a salvare Collelongo. Quasi un miracolo, come osservano in questi attimi gli agenti della polizia Municipale. Il sisma sembra essere arrivato e poi andato via senza lasciare alcun segno del suo passaggio. Impegnati in una ricognizione visiva del territorio gli agenti non sembrano riscontrare problemi strutturali agli edifici. “Non si registrano danni a cose o persone. – Ha dichiarato il primo cittadino – Stiamo verificando se ci sono danni, ma non sembra ve ne siano. Non ci sono segnalazioni da parte delle famiglie, ma bisogna effettuare dei sopralluoghi”.