Tim, Cottarelli: Cdp? Preoccupato se tornassero partecipazioni statali

Foto Fabio Cimaglia/ LaPresse

Cernobbio (Como), 7 apr. (LaPresse) – “Non sto a parlare in termini di operazioni specifiche. Ho, in generale, una preoccupazione maturata negli ultimi anni che si ricreino le partecipazioni statali”.

Così il direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici italiani ed ex commissario alla Spending Review, Carlo Cottarelli, a margine del Workshop Ambrosetti a Cernobbio, a chi gli chiedeva una valutazione sull’ingresso di Cdp fino al 5% di Tim.

“La cosa è un po’ strana – ha aggiunto – perché tutti si lamentano della proliferazione delle partecipate locali, municipalizzate, che sono troppe, e poi al tempo stesso non è che si può ricreare il capitalismo a livello di Stato, a livello centrale. E’ una cosa un po’ strana, però non voglio commentare operazioni specifiche”.

“La mia posizione l’ho già detta e continuo a ripeterla. Per un italiano è un onore partecipare a un governo, però ovviamente bisogna condividere le cose che si fanno. Io penso che ci siano certe cose che sono importanti. Se si vuole qualcuno che aumenti il deficit c’è tanta gente in giro, non io”, ha aggiunto Cottarelli, a margine del Workshop, a chi gli chiedeva se sarebbe interessato a un’eventuale proposta di ministro dell’Economia e delle Finanze.

“No”, ha poi risposto a chi chiedeva si ci fossero già stati dei contatti con qualcuno dei partiti politici per il posto in via XX Settembre. “Non sto cercando un lavoro. Sono tornato in Italia per costituire questo Osservatorio dei conti pubblici, che ha lo scopo di diffondere informazioni e idee, tra queste che bisogna avere una gestione dei conti pubblici che sia solida, che non bisogna buttare soldi”, ha proseguito Cottarelli, precisando inoltre che sta andando “in giro a parlare e fare interviste non promuovendo me stesso, ma per promuovere certe idee”.

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