Tim, i rumors sull’accordo Elliott-Vivendi sostengono il titolo in Borsa

I segnali di una possibile riappacificazione tra i due azionisti, in effetti, non sono mancati nel corso della primavera

MILANO – Alla fine la chiusura di seduta a Piazza Affari, per il titolo di Telecom Italia, è a quota 0,47 euro, con un rialzo dello 0,76%. Ma questo al termine di una giornata che ha visto l’azione della società delle telecomunicazioni toccare vette anche ben più alte, in area 0,50 euro. Con progressi superiori anche ai tre punti percentuali.

Tim, è vicino l’accordo tra Elliott e Vivendi

A sostenere il rally di Tim, le voci raccolte e pubblicate sul proprio sito da Bloomberg, secondo cui il fondo Elliott starebbe preparando un accordo con Vivendi in merito alla rappresentanza nel consiglio di amministrazione dell’azienda. Un compromesso che potrebbe porre fine alle tensioni che circondano la governance della società delle telecomunicazioni. E che vedrebbe le due parti impegnarsi nel perseguimento di una strategia comune. Bloomberg, a riguardo, cita fonti familiari con l’argomento. Fonti anonime, secondo le quali eventuali cambiamenti all’interno del board dovrebbero essere discussi dagli amministratori di Tim a fine mese.

Segnali di distensione tra i due azionisti

I segnali di una possibile riappacificazione tra i due azionisti, in effetti, non sono mancati nel corso della primavera. Dopo la tregua siglata nell’assemblea di fine marzo. Quando i francesi hanno rinunciato alla resa dei conti stoppando la richiesta di revoca e sostituzione di cinque consiglieri sui dieci in quota al fondo statunitense. Un ramoscello di ulivo arrivato dopo un anno di tensioni. Al quale pare aver fatto seguito un periodo di armonia anche all’interno dello stesso consiglio di amministrazione.

Clima sereno nel consiglio di amministrazione

“Il clima in cda è stato molto tranquillo negli ultimi due mesi”, confermava a fine maggio l’amministratore delegato Luigi Gubitosi, parlando di un board “molto unito”. E prevedendo che con una migliore conoscenza tra i membri la situazione avrebbe potuto ulteriormente migliorare. Gli investitori, dopo queste ultime indiscrezioni, restano alla finestra in attesa di conferme.

(LaPresse/di Marco Valsecchi)

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