Tokyo 2020, delusioni azzurre: Pilato squalificata, fioretto donne a secco

La grande attesa, la speranza. E la delusione. Nei primi giorni giapponesi, che hanno visto l'Italia protagonista, arrivano i primi risultati che fanno male. Stelle cadenti che nei pronostici della vigilia avrebbero dovuto regalare sorrisi.

MILANO – La grande attesa, la speranza. E la delusione. Nei primi giorni giapponesi, che hanno visto l’Italia protagonista, arrivano i primi risultati che fanno male. Stelle cadenti che nei pronostici della vigilia avrebbero dovuto regalare sorrisi. Così è l’Olimpiade, così è lo sport. Ma non si può negare che il flop della stellina Benedetta Pilato è di quelli che fanno parecchio rumore. La 16enne tarantina è stata squalificata dal Var nelle batterie dei 100 rana, per sgambata irregolare. L’azzurra, primatista mondiale dei 50 rana, aveva chiuso con il 20° tempo complessivo e non sarebbe entrata comunque in semifinale (ne passavano 16). Ed è un epilogo che ha sorpreso tutti, perché le performance a cui Benedetta ci aveva abituato valevano tranquillamente la qualificazione. Resta da capire cos’abbia tradito nel momento decisivo la stellina del nuoto azzurro: probabilmente, l’eccesso di pressione. Uscendo dalla vasca la tarantina allenata da Vito d’Onghia (non partito per Tokyo) è apparsa quasi incredula. E non ha usato mezzi termini: “E’ stata una gara orribile. Mi sono stancata tantissimo. Mi sentivo bene nel riscaldamento. Non ho idea di cosa è successo, è andata così. Se ho sentito troppa pressione? Può darsi. Ora vediamo a mente fredda”, ha spiegato. Nella stessa specialità bene, invece, il bronzo mondiale Martina Carraro, che centra la sua prima semifinale olimpica limando di un centesimo il personale (1’05″85).

Dalla piscina del Tokyo Acquatics Centre alla pedana della Makuhari Messe. Dove, per la prima volta da Seul 1988, il fioretto femminile individuale chiude senza un’atleta sul podio. Non ce la fa Alice Volpi. La toscana, che nei quarti si aggiudica il derby con Arianna Errigo, viene fermata in semifinale dalla campionessa olimpica di Rio, la russa Inna Deriglazova, vittoriosa per 15-10. Nella finale per il bronzo ad avere la meglio è un’altra russa, Larisa Korobeynikova, per una sola stoccata. Volpi riesce a portarsi in vantaggio sul 14-13, ma l’avversaria piazza due stoccate decisive. “Sono arrivata sfinita di testa, ho buttato via un’occasione importante per una medaglia che meritavo”, il commento di Volpi. “Ho tirato con il freno a mano mi hanno detto, questa medaglia di cartone è ancora peggio, sapevo mi avrebbe fatto sorridere la medaglia di bronzo. Fa male e devo anche prenderne atto. Pensare a quel podio senza di noi fa male, si ricomincia dalla squadra, siamo molto competitivi”.

Spende parole di consolazione una specialista della pedana, la sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali. “Potevano arrivare delle medaglie ma lo sport è anche questo e da qui si riparte. Abbiamo abituato troppo bene noi del fioretto femminile, a dimostrazione che vincere ed essere al vertice non è mai una cosa scontata e quello che l’Italia del fioretto femminile ha fatto in tutti questi anni è stato il frutto di un grandissimo lavoro e di una grandissima squadra”. “Sono convinta – aggiunge – che queste ragazze ancora possono dire tanto nella gara a squadre, ma anche nelle prossime Olimpiadi di Parigi, non è finita qui, è dalle sconfitte che ci si rialza e si diventa più forti”. Fallisce l’aggancio al podio anche Andrea Santarelli, compiendo lo stesso percorso dell’azzurra. Il 28enne di Foligno arriva fino alla semifinale della spada: avversario Gergely Siklosi, campione del mondo. Il match si mantiene equilibrato, prima del break finale dell’ungherese che chiude 15-10. Nella ‘finalina’, Santarelli si arrende all’ucraino Ihor Rejzlin: l’azzurro parte bene, ma poi nel finale si arrende: 15-12. “Evidentemente i miei avversari hanno avuto qualcosa in più. Pensare a quel podio senza di noi fa male, inutile girarci intorno, ma si ricomincia dalla gara a squadre”, le parole dello spadista. Il bronzo sfugge anche a Manuel Lombardo, nel judo, categoria -66 kg. Nella finale per il bronzo, il piemontese è stato battuto per ippon dal sudcoreano An Baul.

LaPresse

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